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In tema Covid-19 la comunità medico-scientifica e le autorità parlano di obbligo vaccinale alle porte. In pratica la direzione è questa. Scopriamo perché pare essere l’unica soluzione percorribile per contenere i contagi da Coronavirus, dato che la curva è in netta risalita con un indice Rt ai limiti dell’emergenza epidemica. Ovviamente non tutti sono d’accordo con questa possibile decisione, soprattutto i No Vax, ma pare dovranno farsene una ragione prima o poi.

 

Covid-19: il segretario alla Salute Andrea Costa parla di obbligo vaccinale

Seguendo l’andamento della curva contagi da Covid-19 e quello che ci aspetta per i prossimi mesi freddi a venire, la comunità medico-scientifica punta all’obbligo vaccinale. A conferma anche quanto dichiarato dal segretario alla Salute, Andrea Costa:

L’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Ora affrontiamo queste settimane, vediamo quali saranno i dati delle vaccinazioni, dopodiché ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga. Ciò che ci protegge è il vaccino anti Covid-19 e non il tampone. Le scelte non saranno molte: o proseguire con le misure restrittive imponendole anche a chi si è vaccinato, o introdurre delle distinzioni, o introdurre degli obblighi vaccinali per alcune categorie come alcune fasce d’età over 50 e over 60 dove ci sono molti concittadini che non si sono vaccinati e alcune categorie a stretto contatto con il pubblico“.

 

Chi non si è ancora vaccinato è in parte responsabile delle attuali restrizioni

Un’argomentazione che non lascia spazio a dubbi quella di Costa. E con l’argomento vaccini anti Covid-19, nel proseguo dell’intervista a Radio Cusano, sul tema libertà non ci è andato giù leggero. Ecco quanto ha detto rivolgendosi a chi ancora non si è vaccinato:

Credo che dobbiamo affrontare le prossime settimane con prudenza e senso di responsabilità, ma dobbiamo anche dire che oggi i cittadini non vaccinati possono usufruire delle libertà che sono state nel frattempo riconcesse grazie a quei 45 milioni di concittadini che si sono vaccinati, comprendendo come la vaccinazione non sia solo uno strumento per proteggere sé e gli altri, ma sia anche uno strumento per tornare alla normalità. Se continueranno a esserci tanti concittadini che continueranno a non vaccinarsi saranno proprio loro i corresponsabili della prosecuzione delle misure restrittive. Questo dobbiamo dirlo con forza e con chiarezza“.

FONTEQuotidiano Nazionale
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