Da ieri, 15 ottobre, tutti i lavoratori non possono più entrare in ufficio senza esibire il loro Green pass. Si tratta dunque di una regola uniforme per tutta l’Italia che cambierà diverse cose, scatenando in alcuni casi anche proteste abbastanza complicate da gestire. 

In più zone d’Italia si sono registrati i disordini, i quali però come fanno sapere le autorità non hanno bloccato l’Italia come si credeva. Più in particolare alcuni problemi sono arrivati da Genova.

 

Green pass: alcuni lavoratori hanno bloccato diverse zone d’Italia

I disagi sono arrivati in più zone d’Italia, soprattutto a Genova. Questo è quanto riferito dal presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini, il quale è intervenuto a “Che giorno è” su Rai 3:

Noi abbiamo tre grandi varchi per entrare nel porto di Genova, al momento uno di questi tre risulta con dei blocchi, con circa 60-100 lavoratori che stanno effettivamente ostacolando l’entrata. Le due giornate da tenere molto attenzionate però saranno quelle di lunedì e martedì prossimo“.

Ha poi continuato chiarendo ulteriormente la situazione:

Noi qui abbiamo due tipi di problemi: il primo è il chiarire la questione dei tamponi gratuiti per gli eventuali lavoratori non vaccinati. Il secondo, che vale soprattutto per Genova, è che noi abbiamo oltre 5.000 mezzi pesanti al giorno che arrivano ai varchi. Anche solo un 10% di quei 5mila, con autisti non vaccinati, creerebbe grandissimi problemi. Oggi non ci sono molti autotrasportatori che stanno arrivando, vedremo se lunedì e martedì la macchina che abbiamo attrezzato è in grado di funzionare o se avremo difficoltà”. 

Articolo precedenteGreen Pass: accusa di esclusione sociale, richiesto intervento della Commissione Europea
Articolo successivoCovid e cifre: quali sono i numeri veritieri dei contagi in Italia?