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Continua la lunga missione su Marte di Curiosity, il rover della NASA in cerca di possibili forme di vita sul Pianeta Rosso. La notizia incredibile è che, a dispetto della sonda Europea Trace Gas Orbiter, che ci aveva rinunciato, ha scoperto un possibile giacimento di metano. Ovviamente l’entità del ritrovamento ha una portata di gran lunga più ampia. Scopriamo il perché.

 

Marte: scoperto un giacimento di metano che potrebbe contenere forme di vita

In un primo momento gli scienziati e i ricercatori della NASA avevano pensato che i dati ricevuti da Curiosity fossero errati. Sembrava loro impossibile che su Marte ci potesse essere un giacimento di metano. Questo non perché la cosa fosse improbabile, al contrario, ma i risultati della ricerca di Trace Gas Orbiter, la sonda europea dotata dei più tecnologici dispositivi per captare la presenza di gas sul Pianeta Rosso, non aveva portato alcun risultato in merito.

In realtà Curiosity ha proprio scovato nel cratere Gale del metano, rilevando per ben sei volte la presenza di gas. Non solo, ma il rover avrebbe anche individuato il luogo dove viene prodotto. Questa è una scoperta eccezionale perché, al di là del metano, gli scienziati sperano di trovare i batteri che lo producono.

In pratica, la ricerca ora si sta concentrando su possibili forme di vita che danno origine agli sbuffi di gas. A rivelare la straordinarietà della scoperta è Yangcheng Luo, uno dei ricercatori al lavoro in questa missione: “Un’area si trova a ovest/sud-ovest rispetto al rover Curiosity, proprio sul fondo del cratere nord-occidentale. È quasi incredibile la coincidenza tra il punto di emissione del gas e il luogo pensato per far scendere Curiosity“.

Questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Research Square e si aggiunge a tutte le ricerche che su Marte impegnano Perseverance e altri rover sia della NASA che dell’ESA.

FONTEFocus
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