whatsappSia nel bene che nel male si sente parlare ogni giorni di WhatsApp. L’app storica continua a collezionare consensi da parte di miliardi di utenti che ogni giorni picchiettano sulle proprie tastiere fisiche e virtuali all’insegna della messaggistica e della condivisione.

Dopo la scivolata in avanti dovuta all’instaurarsi della nuova politica di riservatezza sui dati molti utenti sono passati a Telegram consapevoli di una maggiore sicurezza e protezione nei confronti di occhi indiscreti. L’usabilità è ai massimi livelli con l’app di Pavel Durov ma Facebook mette i bastoni tra le ruote dell’avversario con un aggiornamento che al suo interno include ora una novità assurda. Scopriamo quale possa essere.

 

WhatsApp: finalmente in arrivo la novità che tutti stavamo aspettando

C’è sempre stato un filo doppio tra WhatsApp ed il numero di telefono. Ogni utente che ha voluto instaurare un profilo ha dovuto associare un codice tramite SIM. Da questo momento in poi la stretta dipendenza dal dispositivo non esisterà più, tanto è vero che sarà data la possibilità di usare la stessa app su quattro dispositivi.

In questo modo si realizza l’indipendenza dal telefono con una ripartizione logica dell’architettura software che mira a rendere libera e più competitiva la piattaforma rispetto a soluzioni quali Telegram e Signal che già la adottano.

Il lancio della prima Beta è stato ben accolto dalla clientela che continua a beneficiare della crittografia punto-punto e di tutta la versatilità palesatasi fino ad oggi a seguito dei numerosi update pervenuti. Al suo interno la Beta WhatsApp prevede anche:

  • visualizzazione della posizione in tempo reale nei dispositivi aggiuntivi
  • blocco in alto delle chat su WhatsApp Web o WhatsApp Desktop
  • invio di messaggi o chiamate dal tuo dispositivo collegato se i destinatari hanno una versione di WhatsApp meno recente sul telefono.
Articolo precedenteBitcoin, periodo nero per la criptovaluta: scende oltre i 30mila dollari
Articolo successivoCashback, stop a Luglio: cosa cambia per i rimborsi sugli IBAN