Cashback, Cashback di Stato, Governo

La novità circa lo stop del programma cashback ha sorpreso milioni di italiani. Con una mossa del tutto inattesa, il Governo in un apposito decreto firmato lo scorso 30 Giugno ha sospeso il programma dei rimborsi nella seconda parte dell’anno. Ciò significa che da Luglio non sarà più possibile accumulare i rimborsi per i pagamenti effettuati con carta di credito o carta di debito.

Cashback, quale destino per il programma e per i rimborsi di Luglio

La politica sullo stop al cashback si è divisa. Parte della maggioranza ha accolto con favore questa decisione, giustificando lo stop con il costo esoso della misura. A bilancio dello Stato, infatti, il cashback porta ad una spesa annua di 5 miliardi di euro. Il Governo ha già annunciato che queste risorse saranno reinvestite in politiche attive del lavoro e in sostegni alle categorie più esposte alla crisi finanziaria.

Parte della maggioranza è invece critica, mettendo in risalto i due assi principali del cashback: da un lato la lotta all’evasione fiscale e dall’altro l’incentivo per la ripresa dei consumi.

La notizia sullo stop programma interessa principalmente i cittadini italiani che ora si chiedono quale sarà il destino dei rimborsi accumulati in questi mesi. Dalle FAQ pubblicate sul sito ufficiale del cashback, emerge con chiarezza che i bonifici relativi ai rimborsi del primo semestre non sono in pericolo e saranno inviati a breve sugli IBAN dei beneficiari.

Attualmente, poi, il programma risulta sospeso e non cancellato. Possibile quindi una sua ripresa nell’anno prossimo, a partire dal 1 Gennaio 2022.

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