cashback

Il programma cashback è senza dubbio una delle novità più interessanti in ambito fiscale per il 2021. Il piano del Governo per favorire l’utilizzo della moneta virtuale nei negozi fisici garantisce uno sconto del 10% agli italiani che per ogni semestre effettuano almeno 50 operazioni con carta di credito, carta di debito e strumenti affini. Lo sconto del 10% si calcola sull’ammontare totale delle spese effettuate nel semestre per un massimo di 300 euro.

 

Cashback, scoperto un possibile inganno per i rimborsi

In aggiunta al programma cashback classico, i partecipanti all’iniziativa potranno accedere anche al super rimborso di 3000 euro, diviso in due tranche da 1500 euro per semestre. Avranno diritto al super rimborso i primi 100mila italiani che a conclusione dei sei mesi avranno effettuato il maggior numero di operazioni con carte di credito e moneta digitale.

Proprio nel corso di questi giorni è però emersa un’anomalia di grande impatto. In base alle classifiche aggiornate, il primo posizionato della graduatoria del super rimborso nei primi due mesi dell’anno ha già totalizzato 1700 operazioni valide. In media, il capolista effettua più di 36 transazioni al giorno.

La questione ha lasciato perplessi analisi ed anche i tecnici dell’Agenzia delle Entrate. Il sospetto è che dietro questa grande corsa per il rimborso cashback vi sia la pratica degli acquisti dilazionati. Al fine di raggiungere un numero sostanzioso di operazioni per ottenere i 1500 euro, alcuni individui effettuano molte operazioni di poco valore in un medesimo store.

In queste ore, gli organi competenti stanno accertando la presenza di eventuali soprusi nel programma cashback. Già si ipotizzano modifiche per rendere la graduatoria del super rimborso più trasparente.

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