I vortici marini anche noti con il nome di Whirpool sono dei fenomeni le cui dinamiche non sono oggi ancora note del tutto. Neanche le cause che ne determinano la formazione hanno ricevuto finora esaustive spiegazioni. L’unica cosa certa è che si tratta di un fenomeno naturale davvero spettacolare e che può aver luogo ovunque nei nostri mari. In particolare, però, oltre che spettacolari, i vortici marini sembra siano diventati sempre più forti e ciò, non fa altro che destare l’attenzione e la preoccupazione degli scienziati.
A mettere in risalto la notevole forza dei vortici marini è uno studio pubblicato sulle pagine della rivista scientifica Nature Climate Change. La ricerca in questione riporta la firma di un team di scienziati dell’Australian National University di Canberra. Nel loro lavoro, i ricercatori australiani hanno messo in evidenza la formazione di vortici marini sempre più violenti in alcune regioni marine tra le quali, troviamo la Corrente del Golfo nel Nord Atlantico, la Corrente di Kuroshio nel Pacifico settentrionale e la Corrente dell’Australia orientale.
In tutte queste regioni marine vi è una notevole abbondanza di vortici marini fenomeni, che sono molto importanti per la circolazione marina poiché sono responsabili dello spostamento di acqua fredda o calda da una regione all’altra. Inoltre, sono fenomeni importanti anche perché favoriscono il mescolamento delle sostanze nutritive disciolte nell’acqua di mare oltre che del carbonio e di sale, a livello globale. Gli studiosi hanno potuto notare un incremento della forza dei vortici marini in seguito allo studio di dati relativi agli anni tra il 1993 ed il 2020 nei quali veniva riporto un aumento dell’energia di questi fenomeni del 5% circa ogni 10 anni.
La crescente forza dei vortici marini è una scoperta importante e, allo stesso tempo, un fattore critico che non deve essere trascurato.