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Huawei ha rilasciato i dati finanziari del 2020 e comunque hanno segnato guadagni importanti, ma non è questo il discorso. Si parla degli smartphone, il reparto più colpito dalle sanzioni statunitensi. Dal diventare in poco tempo l’unico vero contendente al primo posto del settore con Samsung a non ritrovarsi neanche sul podio.

Quest’anno Huawei dovrebbe ancora perdere posizioni visto già l’annuncio di un taglio pesante delle produzioni delle unità. Già verso la fine dell’anno però la produzioni dovrebbe risalire, ma difficilmente vedremo un ritorno ai punti più alti della classifica. Il problema principale è il consolidamento degli altri.

A livello globale e ancora di più in Cina si stanno rafforzando gli altri produttori. Nel momento in cui Huawei potrebbe tornare competitiva sul mercato la situazione potrebbe già essersi cristallizzata. Sicuramente da un lato sarà in grado di aumentare il volume di vendite, ma non troppe.

 

Huawei e il mercato degli smartphone

Il punto di forza di Huawei diventerà altro in questo mercato, il sistema operativo. Come ormai abbiamo già visto con diverse notizie, l’intenzione del colosso è spingere in modo particolare su HarmonyOS. Quest’ultimo non diventerà solo l’OS per molti dei dispositivi del colosso, se non tutti, ma potrebbe venire adottato anche da altri produttori. In questo modo si garantirebbe la presenza sul mercato, ma senza vendere smartphone fisici.

Il problema principale per gli smartphone in sé riguardano le sanzioni da parte degli Stati Uniti. Difficilmente queste verranno tolte e quindi Huawei è costretta a cercare a soluzioni alternative. Queste sono o meno valide delle altre o richiedono investimenti a lungo termine che quindi dilatano i tempi di ritorno alla normalità.

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