Autocertificazione

Le tanto attese e meritate vacanze sono ormai alle porte. Ma questo è un anno particolare. Sappiamo già che saranno giorni di restrizione quelli rossi per contenere i contagi da coronavirus. È perciò importante programmare tutto nei minimi dettagli e in anticipo: la spesa, i regali e molto altro. Indispensabile però per chi avrà la necessità di spostarsi è avere con sé un compagno di viaggio cartaceo: l’autocertificazione.

 

Dove scaricare l’autocertificazione ufficiale

Con il nuovo Dpcm Natale ogni italiano dovrà segnare a calendario cosa è possibile fare e cosa non è possibile fare nei giorni di zona rossa durante le vacanze di Natale.

In sintesi ecco quanto: fino al 6 aprile almeno no allo spostamento tra regioni.

Per chi invece avrà necessità di spostarsi, dovrà motivare i suoi viaggi compilando l’autocertificazione che è già disponibile al download. Qui sotto il link per scaricarlo dal sito ufficiale del Ministero dell’Interno.

Modulo autocertificazione download

 

Zona rossa, quali sono le restrizioni

Ecco ora un breve elenco che sintetizza cosa si può e cosa non si può fare quando l’Italia sarà in zona rossa.

  • Dentro e fuori comune sono vietati gli spostamenti. Fanno eccezione situazioni di particolare necessità, motivi di salute e di lavoro. Per questi casi occorre avere con sé l’autocertificazione;
  • Nei giorni festivi e una sola volta al giorno, due persone congiunte potranno visitare parenti e amici nelle loro abitazioni private. Possono essere accompagnate da minori di 14 anni dello stesso nucleo famigliare e persone con disabilità o che richiedono assistenza continua. In questi casi occorre avere con sé l’autocertificazione;
  • Oltre alle attività di generi alimentari e beni di prima necessità saranno aperti tabaccherie, edicole, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri e lavanderie;
  • I luoghi di culto potranno rimanere aperti fino alle 22;
  • Sono consentite le attività sportive vicino alla propria abitazione;
  • Coprifuoco attivo dalle ore 22 alle ore 5.

Queste sono informazioni necessarie che se rispettate faranno risparmiare sanzioni da 400 a 1000 euro.

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