TIM ha appena concluso le sue analisi finanziare legate all’esercizio dei primi nove mesi di questo 2020, il quale come ben sappiamo, è stato pesantemente caratterizzato dall’emergenza Coronavirus, la quale ha portato a non pochi disagi, sia e soprattutto dal punto di vista sanitario, sia che da quello economico, con le famiglie che si sono ritrovate a dover improvvisamente centellinare le finanze visto il blocco del lavoro.

A quanto pare i dati, seppur approvati dal consiglio d’amministrazione in quanto superiori al consensus calcolato dagli analisti, mostrano una perdita rispetto ai corrispettivi dell’esercizio dell’anno precedente, vediamo nel dettaglio.

Fatturato calato insieme però all’indebitamento

Telecom Italia TIM ha terminato il periodo che va da Gennaio a Settembre 2020 con dei ricavi pari a 11,66 miliardi di euro, un valore decisamente accettabile ma inferiore a quello dello scorso anno che arrivava a ben 13,42 miliardi, per una perdita totale dunque del 13,2%.

Andando più nel dettaglio, per ciò che concerne il trimestre Luglio-Settembre del 2020, TIM ha incassato ben 3,9 miliardi di euro, valore comunque inferiore al precedente anno che offrì la bellezza di 4,43 miliardi, per una flessione pari al 12% in coerenza con quanto calcolato su base annuale.

Nonostante i dati in perdita rispetto allo scorso anno, gli analisti hanno vagliato tutti i dati relativi all’indebitamento finanziario calcolando comunque che il miglioramento desiderato c’è stato, infatti a inizio 2020 il debito ammontava a 27 miliardi, mentre a fine Settembre esso è sceso a poco più di 25 miliardi, con un margine di liquidità pari a 10,61 miliardi di euro, cifra che consente una copertura delle passività finanziarie per i prossimi 30 mesi.

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