Le nuove tecnologie permettono di ricaricare un dispositivo in modo completamente diverso rispetto a qualche anno fa. Adesso è possibile ricaricare lo smartphone in meno di un’ora, senza cavi, tramite cover o accessori e senza recare alcun danno al dispositivo. Il progresso tecnologico è ormai inarrestabile. Vi siete mai chiesti qual è l’approccio ideale e il momento migliore per ricaricare il proprio smartphone?

Gli ultimi modelli di smartphone si ricaricano più velocemente e durano più a lungo di quanto abbiano mai fatto prima, ma richiedono comunque di essere ricaricati per funzionare correttamente. In molti decidono di ricaricare lo smartphone durante le ore notturne, affinché il mattino seguente sia già pronto e completamente carico. Si tende a pensare che un dispositivo sempre carico al 100% sia un dispositivo perfettamente funzionante.

Ricaricare lo smartphone durante la notte è un’abitudine piuttosto diffusa, ma è davvero necessario?

Secondo svariati studi soprattutto le batterie più moderne non subiscono alcun danno se ricaricate a lungo, come avviene durante la notte. Tuttavia, è anche ribadito che una batteria carica al 100% non è più indispensabile come una volta. Si è inclini a ricordare che la batteria non va mai scaricata completamente più di una volta al mese ma non tutti sanno che anche caricare sempre lo smartphone al 100% non è così essenziale come si è soliti pensare.

Ricaricare il dispositivo fino all’80% è talvolta più che sufficiente per non usurare la batteria a lungo termine e al contempo non rischiare di scaricarla in fretta. Questo implica che caricare il proprio smartphone durante la notte è una pratica diffusa ma in realtà non necessaria. Concludendo, non esiste il momento ideale per caricare il proprio smartphone, soprattutto adesso che le batterie sono più potenti e realizzate in materiali che paradossalmente “non necessitano di così tanti accorgimenti”.

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