La notizia che bollo auto e canone Rai non saranno più pagare a partire dal 2020 è sembrata sin da subito una bufala bella e buona creata da qualche buontempone consapevole che in rete la diffusione possa essere sicuramente più rapida, ma sopratutto che tanti di noi credano ciecamente a ciò che leggono. Cerchiamo di analizzare il motivo per cui le due tasse non saranno mai abolite.
Il canone Rai è l’imposta sul possesso di un apparecchio televisivo, viene utilizzata per finanziare la TV di Stato (la Rai, giustappunto), ha un costo di circa 100 euro all’anno da pagare a rate tramite la bolletta dell’energia elettrica, tutti la devono versare a meno che non siano over 75 o abbiano un reddito annuo inferiore ai 7000 euro. La tassa genera un guadagno per le casse dello Stato di circa 1,5 miliardi di euro.
Il bollo auto viene interamente gestito dalle Regioni, tutti i proprietari di un’automobile lo devono necessariamente versare, il costo varia in relazione alla potenza/cilindrata dell’auto in possesso; indipendentemente da tutto ciò, comporta un gettito fiscale di 6 miliardi di euro.
Canone Rai e Bollo Auto: ma perché non possono essere aboliti?
Al giorno d’oggi l’Italia non è in recessione, ma si trova nelle sabbie mobili a causa di un debito pubblico che cresce ogni giorno sempre di più. Il Governo sta facendo di tutto per impedire l’aumento dell’IVA, anche il singolo centesimo guadagnato può fare la differenza per il futuro dello Stato; data una simile situazione, pensare che si possa privare di 7,5 miliardi di euro sicuri all’anno è pura utopia.