whatsapp payments

Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha pianificato nel prossimo futuro che in Europa sarà possibile utilizzare Whatsapp Payments, il servizio offerto dalla popolare chat di messaggistica istantanea per l’invio e la ricezione di denaro tramite carta di credito o conto corrente.

Il servizio sarà sviluppato per l’occasione dalla nuova base operativa di Londra e Dublino, dove sono già pronte fino a 100 persone agli ordini del Direttore Operativo Matt Idema.

Annunciato già nel 2018, Whatsapp Payments ha i suoi pro e contro: da un lato faciliterebbe le transazioni tra utenti, ma lascerebbe altresì più spazio di manovra alle truffe attraverso dei semplici messaggi. Inoltre, c’è sempre il problema della privacy, poiché il nuovo sistema fornirebbe dati finanziari degli utenti a Facebook.

 

Whatsapp Payments presto in Europa: c’è apprensione per i dati degli utenti

D’altronde la preoccupazione degli utenti di Whatsapp è legittima, alla luce dello scandalo di Cambridge Analytica: i loro dati potrebbero finire nelle mani di piattaforme che profilano le loro tracce ogni secondo, creando sempre più inserzioni e annunci pertinenti ai loro gusti.

Facebook afferma di mantenere i dati personali al sicuro, attraverso future piattaforme UPI per il pagamento e tramite crittografia end-to-end, che impedisce all’azienda di intercettare i messaggi degli utenti.

L’idea di Jan Koum, ex CEO di Whatsapp e suo co-fondatore, era quella di implementare anche funzionalità legate ai trasporti pubblici e ai servizi pubblici, quali avvisi e supporto da parte di banche o compagnie aeree. Nel frattempo, però, Whatsapp potrà gestire i dati di milioni di carte di credito sul nuovo servizio Payments.

Questa novità potrà dare uno slancio alle casse di Whatsapp, senza che gli utenti ci rimettano? Al tempo l’ardua sentenza.

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