Tim, Vodafone e Fastweb: multa da 1,7 milioni di euro per fatturazione a 28 giorni

Secondo quanto riportato dall’associazione Federconsumatori, sarebbero stati effettuati dei test effettuati sulle pagine web degli operatori, come Tim, Vodafone, Fastweb e Tre Italia. Dai risultati, è emersa una situazione davvero allarmante: le società continuano a proporre contratti a cadenza settimanale e non mensile.

Le società questa volta però non riusciranno ad escogitare nessun cavillo legale prima di cavarserla, perchè un provvedimento è stato già preso dopo le indagini. Secondo quanto stabilito infatti dall’ AGCOM, il garante delle comunicazioni in Italia, è prevista una multa che ammonta a 1,7 milioni di euro, da ripartire tra gli operatori telefonici.

 

Le tre società coinvolte

In particolare è stata coinvolta la società di Tim, Vodafone e sopratutto Fastweb. Dalle analisi è emerso che sono questi i tre operatori che sono stati multati rispettivamente per 696.000, 580.000 e 406.000mila euro. Secondo quanto riportato i test incriminanti sarebbero stati effettuati nel periodo che incrocia il 16 febbraio 2018, offrendo subito una visione chiara della situazione.

La maggior parte delle offerte per la linea fissa prevedevano rinnovi da 4 settimane e non secondo la scadenza mensile. Tutto questo è stato inoltre riportato in una nota da Federconsumatori, che continua dichiarando: “Il Dl Fisco (decreto fiscale) di dicembre 2017 era stato, invece, molto chiaro nello stabilire la cadenza mensile alle fatturazioni.”

“Quello delle compagnie è un atteggiamento inaccettabile, in totale dispregio delle norme e delle delibere emesse, nonché degli interessi e dei diritti dei consumatori”, continua l’associazione. E conclude con : “Invitiamo tutti i cittadini a prestare attenzione alle condizioni contrattuali, a rifiutare e segnalarci tutti i contratti che non hanno cadenza mensile”.

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