Sony ha elencato una serie di nuovi modelli di TV di fascia alta e di tipo Android, in vista degli annunci attesi nella seconda metà dell’anno corrente. Il sito web di supporto online del colosso tecnologico giapponese conteneva riferimenti ai numeri di modello XBR-55A9F, XBR-65A9F, XBR-65Z9F e XBR-75Z9F lo scorso 23 maggio.

Le menzioni dei quattro i dispositivi sono stati rimossi nel frattempo, anche se i loro moniker sono indicativi di nuove offerte high-end. Non si sa ancora molto dei vari modelli, però XBR-65Z9F in particolare si suppone sia il successore di XBR-65Z9D. Trattasi di un modello UHD 4K da 65 pollici con supporto per l’assistente digitale di Amazon, Alexa.

 

Sony ha già annunciato alcune delle TV Android di fascia Premium che saranno presentate nelle prossime settimane

Uno dei quattro modelli è stato menzionato anche dal servizio online Sony Encompass. Si presume che i due modelli A9F menzionati siano OLED, come suggerito dal fatto che l’ultima famiglia di TV OLED di Sony ha debuttato nella forma della serie A8F. Si prevede che tutti i dispositivi debutteranno con maggiore potenza dei nuovi chip, con gli imminenti OLED che si prevede che miglioreranno la luminosità massima dei loro predecessori, ampiamente considerati il ​​loro principale difetto.

Sony ha presentato un numero di prototipi 4K HDR per Android TV all’edizione di quest’anno del Consumer Electronics Show di gennaio. Ciò dopo essere arrivato alla fiera di Las Vegas, in Nevada, per debuttare una gamma di concept basata su X1 Processor Extreme. Inoltre, il supporto per Google Assistant sembra essere un dato certo della scheda tecnica allegata alle prossime TV. Sony tra l’altro ha recentemente concluso l’anno più redditizio nei suoi 72 anni di storia. La compagnia ha registrato un reddito di 6,6 miliardi di dollari in entrate per 77 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2017 che si è concluso a marzo. Dunque, un successo continuo e costante.

Articolo precedenteApple pensa a nuove smart replies per gestire le chiamate a cui non possiamo rispondere
Articolo successivoTIM collabora con Apple: da oggi si può usare il credito per acquistare su App store