postepay truffe

Come ogni anno, anche il 2018 ha riscontrato un numero elevato di truffe nei confronti dei titolari di un conto banco posta e di PostePay.

I vantaggi ad avere una PostePay sono ormai noti a tutti (fare acquisti in tutto il mondo, prelevare denaro in Italia e all’estero, tenere sotto controllo i movimenti della tua PostePay in qualsiasi momento tramite app disponibile per i principali sistemi operativi come Android e iOS, accreditare lo stipendio o la pensione direttamente sulla carta, grazie all’IBAN, disporre e ricevere bonifici, domiciliare le utenze e pagare bollettini etc.).

Per i meno esperti basta recarsi sul sito di Poste Italiane, recarsi nella sezione PostePay e scegliere una tra le tante carte prepagate disponibili tra cui PostePay standard, PostePay Evolution, PostePay evolution Business, PostePay Student etc.

Le truffe più frequenti nei confronti dei poveri clienti riguarda per la maggior parte l’arrivo tramite SMS, mail, Whatsapp, Call Center di avvisi firmati Poste Italiane. Tutte agiscono nel medesimo modo. Si viene avvisati di un problema intrinseco nel portale di Poste Italiane per cui si richiede l’intervento dei titolari di un conto banco posta e/o di una PostePay per aggiornare i propri dati o per sbloccare una carta bloccata preventivamente per problemi legati alla sicurezza cliccando sul link inviatovi.

Apparentemente una procedura semplice, visto che la pagina web che si apre dal link inviatovi sembrerebbe proprio quella di Poste Italiane.

Whatsapp: falsi messaggi cercano di truffare gli ignari utenti

Per difendersi comunque da ogni tipo di truffa e verificare l’effettivo tentativo di phising come fare? basta recarsi presso un qualsiasi sportello di Poste Italiane o scaricare le app che Poste Italiane mette a disposizione dei propri clienti sulle principali piattaforme nei principali store, come AppleStore o PlayStore e verificare se ci sono o meno problemi con il nostro conto o la nostra carta PostePay.

Sono note le nuove truffe online da parte di finti venditori che con l’inganno di venderti un oggetto richiedono una ricarica PostePay per poter spedire l’oggetto. È risaputo infatti che i siti di e-commerce, dove è possibile acquistare e/o venere oggetti sono in voga nell’ultimo periodo, ed ecco che i truffatori escogitano modi per agire anche su questo campo.

Andando ad acquistare su uno degli innumerevoli siti disponibili sul web è bene, se no si è certi della buona fede del venditore, o per evitare problemi, richiedere, se non si è in possesso di un servizio di protezione del pagamento come PayPal, il pagamento in contrassegno alla consegna del pacco; più caro di qualche euro ma sicuramente più sicuro in quanto paghi soltanto alla consegna dell’oggetto acquistato e non prima della spedizione.

Segnaliamo comunque la possibilità per tutti quei clienti che sono incappati in queste e/o in altre truffe dei malintenzionati che è possibile contattare lo sportello dei diritti tramite mail e valutare eventuali soluzioni. Un altro metodo potrebbe essere quello di rivolgersi presso qualsiasi centro di Polizia Postale presente su territorio nazionale.

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