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Dopo qualche mese di assenza ritorna in auge su WhatsApp la fake news riguardante il costo di abbonamento per la chat di messaggistica più importante al mondo.

Secondo quanto si legge sui contenuti che in queste ore circolano chat dopo chat e gruppo dopo gruppo, il servizio cesserà di essere gratuito dalla giornata di oggi, sabato 13 Gennaio.

WhatsApp ritorna a pagamento: nulla di vero

Il prezzo per il pagamento sarebbe molto superiore rispetto al recente passato. Se nella sua forma precedente WhatsApp costava la misera cifra di 0,99 centesimi all’anno, con la nuova (finta) tariffazione gli utenti saranno costretti a pagare 0,01 centesimi ad ogni messaggio inviato. La chat diventerebbe quindi una sorta di conversazione SMS.

Nulla di tutto questo è vero e non bisogna credere a voci del genere. Con cadenza regolare, infatti, semplici burloni o malintenzionati di piccolo conto immettono sulla piattaforma voci del genere con il tentativo di estremizzare lo spam.

I pericoli che si corrono

Con questo messaggio, comunque, è bene dirlo non si corre alcun pericolo. All’interno del testo ricevuto non vi sono link potenzialmente pericolosi né tanto meno si chiede la comunicazione di dati personali.

Resta comunque da tenere alta la guardia. Messaggi del genere potrebbero essere l’inizio di una lunga serie di contenuti spam potenzialmente dannosi per lo smartphone e per l’utente stesso.

Per quanto concerne il pagamento di WhatsApp possiamo dare ottime rassicurazioni. Gli sviluppatori nel medio termine non pensano ad un ritorno ai pagamenti. Pertanto l’app è destinata a restare gratuita per un periodo medio lungo.

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