Google con il lancio dell’anno scorso dei Pixel si sentiva pronta ad entrare nel mercato degli smartphone. Certo, ci faceva già parte con il progetto Nexus, ma i dispositivi di quella serie erano fatti in collaborazione con altre compagnie. I Pixel invece sono frutto quasi interamente di Google, che tra l’altro sta anche lavorando per prodursi da sola dei chipset appositi.

Sia i modelli dell’anno scorso, Pixel e Pixel XL, che quelli di quest’anno, Pixel 2 e Pixel 2 XL, si sono rivelati dei gran bei dispositivi anche se da qualche parte la grande G ha fatto degli errori.

Gli errori e problemi

Sulla versione XL sembrerebbe esserci un problema con il display OLED. In generale sono degli schermi meravigliosi con un’immagine nitida e vivace, soprattutto quando li si guarda dall’alto, ma se lo si fa dal lato si nota qualcosa di strano. I colori tendono ad impallidire. A detta di un ingegnere della compagnia, il cambiamento verso la tonalità blu è una cosa voluta in quanto tutti gli schermi sono soggetti ad un certo livello di spostamento di calore e loro hanno scelto questo colore in quanto meno fastidioso. Comunque si può sempre cercare di rimediare maneggiando sulle impostazioni del display.

Un altro problema, più grande perché sembrerebbe riguardare l’hardware di alcuni dispositivi, è la scarsa qualità di registrazione durante un video. In alcuni casi l’audio risulta molto distorto, il che indica chiaramente un problema al microfono, e forse anche al software.

Di problemi ce ne sono stati altri nel corso di questi due mesi, ma sono stati prontamente risolto attraverso patch di sistema. Il sistema operativo Android è di Google quindi non gli risulta difficile sistemare al volo certi problemi.

Dei dispositivi costosi si, ma prendendone in mano uno si capisce il motivo, senza considerare l’attenzione che Google ha nei confronti delle sue creature e dei suoi clienti.

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