Swatch

Swatch decide di scendere in campo con un orologio intelligente di nuova generazione, destinato a lanciare il guanto di sfida contro l’innovativo Apple Watch

La grande marca svizzera, famosa in tutto il mondo per l’elevata qualità dei suoi orologi, tenta di fare successo anche in un campo totalmente diverso. Lo smartwatch di Swatch dovrebbe entrare in commercio nel corso dei prossimi tre mesi, giusto in tempo per fare concorrenza al dispositivo mobile di Apple. Neanche la stessa società di Zurigo non è sicura al 100% di un eventuale successo commerciale che potrebbe scaturire da tale iniziativa. Tuttavia, ciò che è certo è che un marchio di questo tipo possiede tutte le caratteristiche necessarie per realizzare un prodotto di elevata qualità.

Quella che fino ad oggi è stata considerata solo come un’indiscrezione si starebbe avvicinando a diventare una realtà. Soltanto due anni fa, il CEO di Swatch Nick Hayek si era detto scettico riguardo alla creazione di un apparecchio di questo tipo, per le sue dimensioni troppo piccole e per una batteria in grado di durare per un arco di tempo limitato. Nel frattempo, le cose sono nettamente cambiate. E lo stesso Hayek ha cambiato versione.

“Siamo in possesso della giusta tecnologia, – spiega il CEO – possiamo abbinarla a molti marchi, siamo pronti a tutto. Con il nostro smartwatch ci si può collegare ad Internet senza la necessità di una ricarica, si possono effettuare pagamenti e scaricare applicazioni di ultima generazione, attraverso Android e Windows”.

Nel corso dei mesi scorsi, era stata proprio Apple a chiedere una collaborazione con Swatch per la nascita di un dispositivo di questo tipo. L’azienda svizzera ha seccamente rifiutato l’idea di proporre un pezzo firmato da entrambi i marchi. E Hayek rilancia, sottolineando la netta differenza che ci sarebbe tra uno smartphone e uno smartwatch, due oggetti considerati totalmente diversi.

Il nuovo orologio intelligente di Swatch dovrebbe quindi uscire sul mercato in piena concomitanza con Apple Watch, se non addirittura prima del concorrente di Cupertino. La grande azienda svizzera non può perdere clienti nei confronti del rivale americano, anche in seguito ad un calo del 26% dei guadagni nel corso del 2014. Nonostante questo, il giro d’affari è in aumento di oltre il 5% e sono già pronti oltre 2000 posti di lavoro per la sede svizzera del colosso.

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