truffe san valentinoIn questa era tecnologica e social è sempre più facile contattare e trovare dati di persone sconosciute. Spesso le persone single trovano “rifugio” in chat o siti di incontri, ma il tranello sta sempre dietro l’angolo.

Infatti non è difficile notare, specialmente in alcuni siti, dei fastidiosissimi banner di pubblicità di siti o chat per lo più sconosciuti, su cui si potrebbero celare dei problemi. Ormai il numero delle vittime di queste truffe romantiche è sempre di più in aumento e questo, ovviamente, spinge sempre di più a parlare di questa piaga.

A tutti sarà capitato purtroppo di ritrovarsi nella casella email dei messaggi da parte di qualche signorina, di solito proveniente dall’est Europa o dall’Africa; queste mail hanno come oggetti allegati o foto di questa presunta ragazza o link di ipotetici social. Non tutte le persone che usano internet però sono a conoscenza di queste frodi, anche se nel corso degli anni si sta cercando di informare la popolazione.

Molte quindi sono quelle persone che, in risposta a tale email, inviano proprie foto o informazioni personali o, peggio, cliccano ignare il link per poi essere subissati di virus o addirittura subire una sottrazione di dati importanti. Tali dati personali e foto vengono poi usati da queste persone di dubbia entità per ricattare o li usano per scopi ben peggiori.

Non a caso il famoso programma televisivo “Chi l’ha Visto” ha parlato a lungo di questo tema, in seguito a numerose segnalazioni. Parecchie persone infatti, per lo più donne o persone anziane, sono cadute in questo tranello che pian piano si sta spostando dall’ambito delle email a quello di Facebook.

Facebook ed email i sistemi più ingegnosi per truffare le persone

Il famoso social infatti è, purtroppo, pieno di numerosi profili falsi creati da persone che intendono frodare il prossimo e che la maggior parte delle volte usano foto di persone reali. La difficoltà nel capire se un profilo sia falso sta proprio qui: usano foto di gente reale, ma di paesi diversi in modo tale che per l’utente contattato sia quasi impossibile vedere il profilo reale a cui appartiene la foto. E cosi, tra una parola dolce e vari scambi di foto, partono le richieste di soldi per poter arrivare ad un incontro che mai avverrà o per poter addirittura sbloccare delle fantomatiche eredità lasciate dai parenti consoli.

Creare un profilo falso e molestare altre persone, secondo la legge italiana, costituisce un reato punibile penalmente, senza parlare poi dei casi di frode e furto. Purtroppo però la piattaforma social non prevede alcun sistema di blocco per i profili fake ne tanto meno un modo per rintracciare da dove vengano usati.

La Polizia Postale italiana mette sempre in campo i suoi strumenti per cercare di aiutare le persone vittime di queste truffe, ma non sempre è possibile risalire ai truffatori e, quando possibile, è impossibile andare nel loro paese per catturarli.

Si spera quindi che coloro che ricevono tali email o messaggi su Facebook stiano più attenti e cerchino di comunicare solo con chi conoscono o, almeno, di verificare la reale esistenza di tale persona prima di incorrere in raggiri e frodi.

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