Android: nuovo codec video AV1 si diffonde sui dispositivi grazie a Google

La riproduzione dei file video in formato AV1 ora sarà ammessa su molti più dispositivi rispetto al passato. Il vantaggio è da affibbiare alla scelta di Google, che ha aggiunto un decoder software al codice sorgente di Android. Fino ad ora, il formato aveva bisogno di un supporto hardware, cioè una sorta di “acceleratore”, data dall’aiuto di un coprocessore  specializzato nell’esecuzione delle operazioni di compressione/decompressione dei dati basate sull’algoritmo del formato. Curiosamente, il colosso di Mountain View è uno dei partner fondatori del consorzio che ha inventato e diffuso l’AV1. Google, da suo canto, non ha dato molta risonanza a questo particolare. Uno degli ingegneri che ha eseguito il lavoro, Arif Dikici, ha scritto al riguardo su LinkedIn. Secondo il suo parere, l’azienda ha aggiunto supporto direttamente per il decoder software sviluppato da VideoLAN, la stessa no-profit di VLC.

Google è esso stesso il creatore di AV1 per Android

Il  software AV1 sembra essersi diffuso già su tutti gli smartphone aventi Android 12 e quelli successivi, tramite l’aggiornamento di marzo di Google Play. Senza hardware dedicato che ne modifichi il processo, però, il decoder avrà ancora parecchie limitazioni. Secondo le informazioni ufficiali, il  “dav1d”, nome dell’algoritmo basato su VideoLAN, garantisce la decodifica dei flussi fino a 720p e 30 FPS, ma non è ancora usufruibile su tutti gli smartphone. Il supporto è ancora ad una fase iniziale e sperimentale. Le app preinstallate, infatti, non sono in grado di supportare autonomamente il codec AV1. Esso deve essere abilitato manualmente da uno sviluppatore. In futuro, si presume, che tale passaggio non sia più necessario.

Tra non molto potremmo anche scoprire se YouTube sarà tra le prime app per Android a supportare Dav1d . Una delle ragioni dietro questa premura e tutta questa cauta potrebbe essere legata al consumo energetico. Maggiore è l’accuratezza della compressione, maggiore è lo spazio risparmiato. In questo caso, tuttavia, il consumo di energia avrebbe invece un rialzo.  È possibile quindi che l’utilizzo del decoder software AV1 possa ad ora mettere troppo sotto stress il processore di uno smartphone, compromettendone energia e temperatura. VdeoLAN, con il passare del tempo, potrebbe portare ai miglioramenti tanto sperati.

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