Il più grande punto debole dei moduli fotografici di Apple è da sempre la forte sensibilità al fenomeno di Lens Flare, un effetto luminoso aberrante che provoca la formazione a livello dell’immagine di ghosts luminosi speculari alle fonti di luce che li generano, soprattutto quando queste ultime sono inquadrate in modo diretto dalla fotocamera.

Tutti i sensori ne sono affetti in misura più o meno evidente, ovviamente gli smartphone in quanto privi di parasole e tecnologie specificatamente dedicate alla fotografie professionale ne sono maggiormente affetti, fenomeno che nella maggior parte dei casi viene corretto via software.

Apple ha da sempre sofferto in misura evidente di questo problema, che però sembra finalmente avviarsi alla sua matura risoluzione, sembrerebbe infatti che il colosso di Cupertino abbia in programma di risolvere il tutto per la prossima generazione di iPhone.

 

Su iPhone 16 Pro arriva una speciale tecnologia

A detta del leaker Yeux1122, famoso per la sua affidabilità, Apple avrebbe sviluppato un sofisticato rivestimento antiriflesso applicabile mediante la tecnologia Atomic Layer Deposition o ALD, la quale consente di applicare un layer spesso quanto un atomo su delle superfici, garantendo una precisione a dir poco estrema.

Si tratta di una tecnologia giù utilizzata in campo fotografico e anche da alcuni produttori di smartphone la quale consente l’eliminazione dei riflessi e di conseguenze di attenuare il fenomeno tanto poco tollerato dagli utenti.

Ricordiamo e sottolineiamo che la novità in questione dovrebbe arrivare solo per le varianti Pro e Pro Max di iPhone, con il Pro che pareggerà il Pro Max dal punto di vista dell’unità telefoto, garantendosi l’obbiettivo tetraprismatico periscopico e di conseguenza lo zoom 5x presente solo nella variante Pro Max precedentemente.

Non rimane dunque che attendere la presentazione della prossima generazione di iPhone per vedere se queste migliorie saranno ufficiali e reali o solo voci di corridoio.

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