Mercato Auto, in ITALIA la quota di marzo 2024 crolla ancora

Secondo quanto riportato dagli ultimi dati ufficiali sul mercato auto Italiano, il mese di marzo 2024 si è concluso in negativo. I dati riportati parlano di 162.083 in immatricolazioni ex novo, contro le oltre 168.000 di marzo 2023.

C’è stato quindi un calo del 3,7%, sebbene l’andamento risulti positivo tenendo conto dei primi tre mesi dell’anno appena arrivato ad aprile.

Il calo è dovuto all’attesa dei nuovi incentivi sull’acquisto di un’auto secondo UNRAE

Ad esporsi in merito alla situazione ecco il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci che è intervenuto parlando proprio dei risultati. Egli afferma che i risultati relativi allo scorso mese per quanto concerne le immatricolazioni delle auto PHEV e BEV, essendo in calo lieve rispetto al precedente mese di febbraio, andrebbero a confermare quanto il mercato attualmente sia paralizzato dall’attesa prolungata per l’arrivo degli incentivi. Sono infatti queste le motorizzazioni a rappresentare il motivo principale del ribasso.

E allo stesso tempo obbligatorio provare continuare nell’intento e soprattutto a sottolineare l’importanza e l’urgenza di uno schema nuovo di incentivi che diventi ben presto operativo. Tenendo in considerazione i tempi tecnici necessari per i prossimi passaggi da apportare per rendere la normativa effettiva, si rischia di arrivare alla metà di quest’anno perdendo l’operato di mesi e mesi di lavoro. In questo modo l’impatto degli incentivi in arrivo potrebbe risultare estremamente limitato.

Tali ritardi non fanno altro che tenere l’Italia in basso alla classifica rispetto a tutti gli altri mercati in Europa. Secondo UNRAE, sarebbe necessario eliminare il tetto del prezzo che riguarda le auto nella categoria 0-20 g/km. In alternativa potrebbe essere utile allinearlo con il prezzo che riguarda la fascia 21-60 g/km. Fondamentale sarebbe l’accompagnamento da parte del Governo, in modo tale da fornire un apporto strutturale alla transizione.

Questo conferirebbe una visione chiara a tutti gli imprenditori ma anche ai consumatori che beneficeranno del piano incentivi fino al 2026-2027.

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