Perché chiamiamo bug gli errori informatici?

Gli errori informatici che rovinano le esperienze degli utenti esistono da sempre, ma perché si chiamano bug e quanti ne esistono?

Quando parliamo di informatica spesso discutiamo dei modi per evitare i bug. Questi sono errori, come andremo a vedere di varia natura, che vanno ad interrompere il normale funzionamento delle macchine

Non importa se si tratta di un computer o di un elettrodomestico un po’ più avanzato, i bug colpiscono ovunque ci sia la tecnologia. Più diventa complicata poi l’architettura del device tecnologico, più i bug possono risultare fastidiosi e difficili da individuare prima che facciano dei danni. 

Bug: ma perché li chiamiamo così?

Per comprendere le tipologie di errori cui i nostri sistemi informatici presenti nelle abitazioni, vetture e nei luoghi di lavoro possono andare incontro bisogna fare un passo indietro. Cominciamo dal perché questi errori si chiamano bug. Il termine viene dall’inglese e identifica gli insetti di piccole dimensioni come mosche, falene, cimici, coccinelle e formiche.

Il motivo per cui attribuiamo questo nome agli errori è perché agli albori della tecnologia in due casi, all’interno degli apparecchi, si sono proprio individuati una cimice e una falena. A raccontare della cimice che si era stabilita nel suo prototipo di telefono è stato Edison in una lettera per William Horton. Ma la parola bug, con cui Edison aveva descritto la cimice che si era infilata nel groviglio di fili del suo telefono, non diventò immediatamente il termine per identificare gli errori informatici.

Nel 1947 Grace Hopper, il tenente responsabile di uno dei giganteschi computer che all’epoca si trovavano all’interno dell’Harvard University, si rese conto che una falena era entrata dentro Mark 2 e stava provocando dei corto circuiti. Dall’ esperienza di Hopper e della sua squadra ne è stato ricavato il termine informatico bug con cui identifichiamo gli errori. Adesso, difficilmente un insetto fisico ha la colpa di qualcosa che non funziona all’interno dei nostri computer. 

L’idea che un piccolo malfunzionamento provochi grandi danni rimane, perciò andiamo a vedere quali tipi di errori si possono incontrare.

La classificazione dei bug

In generale, qualsiasi cosa può tramutarsi in errore all’interno di un apparecchio elettronico, ma escludendo quelli dovuti a pezzi difettosi ci sono gli errori dovuti al software.

Tutti gli errori hanno origine o da una svista da parte del programmatore o da una situazione che non è stata prevista adeguatamente. A volte i risultati sono impercettibili, perché i sistemi operativi riescono a lavorare anche in loro presenza. Altre volte invece, diventano evidenti e si trasformano in glitch, programmi che vengono terminati senza la volontà dell’utente o situazione di crash generale del sistema operativo.

Gli errori e quindi i bug sono frutto di un errore nella scrittura del linguaggio o della creazione del comportamento che un software deve tenere. Quindi, vista la facilità con cui possono verificarsi vi consigliamo di tenere sempre i software aggiornati.

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