L’emergenza COVID è ormai un lontano ricordo che noi tutti piano piano ci apprestiamo a lasciarci alle spalle, ciò non toglie che tra i tanti effetti indelebili che ha avuto c’è anche una profonda modifica del mondo lavorativo che, si è evoluto e ha letteralmente visto l’esplosione del digitale, con l’arrivo prepotente dello smart working che, non ci ha più lasciato, eliminando lo scetticismo delle aziende che all’inizio non sembravano così d’accordo salvo poi sposarlo senza se e senza ma.

Ciò ha portato alla nascita dei cosiddetti lavoratori nomadi, ovvero persone che grazie alla possibilità di lavorare da casa o comunque usando il PC, possono decidere il luogo in cui trovarsi indipendentemente da tutto il resto, una possibilità che ha conquistato in molti che probabilmente necessita di tre strumenti che sicuramente possono tornarvi utili, vediamoli insieme.

 

3 Strumenti utilissimi

In primis ciò che è assolutamente necessario per poter lavorare in smart working è senza alcun dubbio una connessione a internet, dunque dovete dotarvi di una promo mobile ad alte prestazioni, dunque 5G, tanti dati e con copertura molto buona, questo è imprescindibile per non restare a terra senza internet in aree in cui magari manca la copertura WiFi.

In secondo luogo potrebbe rendersi necessario l’uso di una VPN, poichè se siete dei nomadi internazionali, alcuni servizi geo-dipendenti potrebbero non essere disponibili in alcuni paesi, dunque usare una VPN prestante e non lenta è a dir poco essenziale per non aver nessun tipo di problema nell’uso di piattaforme online di vario genere.

In ultimo ma non per importanza abbiamo la necessità di aver a disposizione un archivio cloud spazioso, indispensabile per poter usufruire dei propri dati senza necessariamente salvarli su archivi fisici che poi dovete caricarvi in spalla e trasportare con voi con il pericolo che un acquazzone improvviso o anche un furto possa farveli perdere per sempre.

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