Le complesse reazioni chimiche dietro l'ingiallimento graduale delle plastiche
Le complesse reazioni chimiche dietro l’ingiallimento graduale delle plastiche

La trasformazione graduale delle superfici plastiche in un tono giallastro nel corso del tempo è un fenomeno che molti di noi hanno sperimentato, che si tratti della cover trasparente di un telefono, della console di gioco dell’infanzia o dei fari dell’auto. Ma cosa causa questo ingiallimento delle plastiche con il passare del tempo? La risposta a questa domanda è complessa e coinvolge diversi fattori, ma uno dei principali colpevoli è l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV).

 

Oltre l’ingiallimento, il balletto chimico dei polimeri

Le plastiche sono costituite da polimeri, catene di monomeri identici che determinano le loro caratteristiche fisiche, come la flessibilità, la resistenza agli urti o la trasparenza. Tuttavia, diversi processi possono danneggiare il materiale, innescando reazioni chimiche che degradano il polimero, rendendolo più fragile e compromettendone l’aspetto estetico.

Tra i fattori responsabili di questi processi di degradazione, i raggi UV giocano un ruolo fondamentale. Quando interagiscono con la plastica, specialmente in presenza di impurezze metalliche o esposizione agli agenti atmosferici, i raggi UV possono rompere i legami chimici tra gli atomi, generando radicali altamente reattivi. Questi radicali avviano reazioni a catena, accelerando la degradazione del polimero.

Le reazioni chimiche descritte portano a un progressivo opacizzamento della superficie plastica a causa dell’ossidazione del materiale. Alcuni studi indicano la formazione di nuove molecole chirali, capaci di interagire con la luce polarizzata, come la causa principale dell’ingiallimento.

Per contrastare questi fenomeni, vengono spesso aggiunti alle plastiche stabilizzatori ultravioletti, composti progettati per schermare la luce, assorbire i raggi UV o decomporre specie reattive come i perossidi. Ma l’efficacia di questi stabilizzatori può diminuire nel tempo con l’usura dell’oggetto.

 

Rivestimenti UV-resistenti e pellicole protettive

In caso di ingiallimento, alcune soluzioni possono essere adottate. Dopo la pulizia della superficie, ad esempio, levigando i fari opachi dell’auto, si può cercare di rinnovare la protezione applicando vernici resistenti ai raggi UV o pellicole protettive che contengono stabilizzatori aggiuntivi.

L’ingiallimento delle plastiche è un fenomeno complesso guidato da processi chimici e fattori ambientali, con l’esposizione ai raggi UV come principale causa. La ricerca continua di soluzioni per preservare l’aspetto e le prestazioni delle plastiche riflette la costante evoluzione nella comprensione e nella gestione dei materiali nella nostra vita quotidiana.

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