Milind Shah, che supervisiona l’hardware IT presso Google, ha recentemente affermato che la legge di Moore non è più valida da un decennio. Questa visione è condivisa dal CEO di Nvidia, Jensen Huang, che ha proclamato più volte la fine della legge di Moore negli anni recenti.
Per coloro che non hanno capito di cosa parliamo, la legge di Moore è una previsione fatta nel 1965 da Gordon Moore, uno dei fondatori di Intel. Secondo questa legge, il numero di transistor che possono essere inseriti in un chip dovrebbe raddoppiare circa ogni due anni. Questa previsione ha guidato l’industria dei semiconduttori per decenni, ma secondo Shah e Huang, non è più applicabile. Tuttavia, sia Shah che Huang concordano sul fatto che questa “legge”, è cessata nel 2014.
Zvi Or-Bach, CEO di MonolithIC, aveva sottolineato già nel 2014 che il costo dei transistor da 100 milioni di porte aveva raggiunto il suo minimo al nodo tecnologico di 28nm. Questo suggerisce che l’efficienza economica del raddoppio della densità dei transistor ogni due anni, come previsto dalla legge di Moore, potrebbe non essere più sostenibile.
I dati di Google
Durante la conferenza IEDM del 2023, Shah ha corroborato questa affermazione presentando un grafico che mostrava come i prezzi dei transistor da 100 milioni di porte siano rimasti costanti nel tempo, suggerendo l’assenza di una riduzione dei costi nell’ultimo decennio.
Nonostante i produttori di chip continuino a miniaturizzare i semiconduttori e ad aumentarne la densità, si osserva un incremento sia dei prezzi che del consumo energetico. Jensen Huang ha interpretato questa tendenza come la fine della legge di Moore, sostenendo che un hardware più performante comporta inevitabilmente costi più alti e un consumo energetico maggiore.
Le opinioni di Shah e Or-Bach sembrano coincidere con l’aumento dei prezzi dei wafer di TSMC, uno dei maggiori produttori di semiconduttori a livello globale. Infatti, secondo i dati, il prezzo medio di vendita dei wafer da 12 pollici di TSMC è aumentato del 22% nel quarto trimestre del 2023, raggiungendo 6.611 dollari USA.
In conclusione, l’analisi indica che l’aumento dei prezzi dei wafer ha avuto un ruolo significativo nella recente espansione dell’industria dei semiconduttori. Questo suggerisce che la crescita del settore potrebbe essere più legata a fattori economici, come l’aumento dei costi di produzione, piuttosto che a progressi tecnologici.