Vision Pro, Netflix rifiuta la collaborazione ed ecco il perché

Apple Vision Pro è ormai al centro delle attenzioni, rilasciato il 2 febbraio e annunciato da Apple a giugno dello scorso anno, già si attesta ad essere uno dei visori migliori al mondo. Sono molteplici le sue funzioni, ma tra queste sarà presente anche la possibilità di vedere in streaming su Netflix? Purtroppo no, e la notizia è stata annunciata da poco dal co-CEO della piattaforma streaming Greg Peters. Nell’intervista rilasciata a Stratechery vengono spiegati i motivi di questa scelta.

La decisione è dovuta dalle scelte di investimenti di Netflix. Ciò significa che la piattaforma di streaming investe lì solamente dove c’è un profitto. Inoltre Vision Pro viene definito come un dispositivo “così sottoscala” da non essere preso momentaneamente in considerazione per una possibile collaborazione. “Al momento il dispositivo è così marginale che non è particolarmente rilevante per la maggior parte dei nostri abbonati“. In sostanza von vengono definitivamente estinte le possibilità di collaborazioni, anche grazie al CEO che ammette di essere perennemente in trattativa con Apple.

 

Apple Vision Pro: i profitti del visore potrebbero cambiare gli accordi

Peters afferma che Netflix cerca di essere molto rigorosa nelle sue decisioni, mettendo in risalto che il costo di sviluppo di un app creata apposta per Vision Pro, sarebbe superiore rispetto al rendimento che potrebbe offrire. “Dobbiamo stare attenti a non investire in luoghi che attualmente non rendono“. Come affermato prima, però, le porte per la trattativa non sono ancora chiuse, quindi in futuro ci potrebbero essere possibili ripensamenti.

In conclusione chi ha acquistato Vision Pro avrà la possibilità di affidarsi a molte app di streaming. Purtroppo Netflix non sarà una di esse, nemmeno attraverso l’app per IPad. Si ricorda, però, che non è ancora detta l’ultima, infatti come dedotto prima, ci potrebbero essere futuri ripensamenti, solamente il tempo potrà dare ragione, o no, alla stessa Netflix.

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