iOS 17.3: arriva la Protezione per i dispositivi rubati

Il furto di uno smartphone è già di per sé un inconveniente, ma il reale dramma si manifesta quando vengono trafugate le informazioni e i dati contenuti al suo interno. Un articolo del Wall Street Journal datato dicembre 2023 ha sollevato l’allarme su questa problematica, sottolineando soprattutto la vulnerabilità degli iPhone.

L’ultimo aggiornamento del sistema operativo iOS 17.3 per iPhone agisce proprio in relazione a questa situazione. Apple ha introdotto una serie di miglioramenti e nuove funzionalità, incrementando complessivamente la sicurezza del dispositivo. Tra le novità principali troviamo la “Protezione per il dispositivo rubato“, una funzione progettata per proteggere i dati dell’utente nel caso in cui il dispositivo venga rubato.

iOS 17.3 offre una nuova modalità di protezione

È importante sottolineare che l’utente deve attivare manualmente questa funzione nelle impostazioni del dispositivo, specificamente nella sezione “Face ID e codice“. Una volta attivata, questa modalità introduce varie barriere di sicurezza basate su un nuovo sistema di autenticazione chiamato Passkey.

Il cuore di questa protezione risiede nell’utilizzo del riconoscimento biometrico, come il Face ID o il Touch ID, per accedere alle password salvate sul dispositivo. Il dispositivo richiederà la scansione biometrica solo se ci si trova in luoghi nonfamiliari“. Ovvero tutti quei luoghi che si trovano al di fuori di località frequentemente visitate come la propria casa o l’ufficio.

Ulteriori livelli di sicurezza includono restrizioni sul recupero della password tramite la “Chiave di Recupero“. Questa procedura ora richiederà due scansioni biometriche a distanza di un’ora per ottenere il codice. Questa procedura viene applicata sia per richiedere la Chiave di Recupero che per disattivare la funzione di Protezione per il dispositivo rubato.

In breve, con questa funzione attivata, l’iPhone imporrà uno scan biometrico e un periodo di attesa di un’ora quando ci si trova in luoghi nonfamiliari“. Durante questo periodo, alcune azioni critiche come la modifica della password, la richiesta della Chiave di Recupero, e altre operazioni sensibili saranno limitate, offrendo all’utente un tempo prezioso per proteggere i propri dati in caso di furto. Va comunque sottolineato che, se il ladro conosce il codice di accesso, potrebbe ancora accedere a determinate applicazioni non protette da ulteriori livelli di sicurezza. Pertanto, anche se quella di Apple è una misura di sicurezza efficace, è sempre consigliabile adottare precauzioni aggiuntive per garantire la massima protezione.

Articolo precedenteUnieuro ufficializza le OFFERTE su Apple e Samsung a gennaio
Articolo successivoPatrimoniale: piano OCSE prevede l’eliminazione della pensione anticipata