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Il team di robotica di DeepMind, la divisione di intelligenza artificiale di Google, ha rivelato sviluppi rivoluzionari nel campo della sicurezza dei robot. Una delle novità più significative è la presentazione della “Costituzione Robotica”, chiaramente ispirata alle tre leggi della robotica di Isaac Asimov. Questo documento definisce una serie di “suggerimenti incentrati sulla sicurezza” che guidano i modelli linguistici dei robot, impedendo loro di intraprendere attività che potrebbero causare danni a esseri umani, oggetti appuntiti, animali o apparecchi elettrici.

DeepMind ha addestrato e programmato i propri robot per reagire autonomamente in situazioni potenzialmente pericolose, fermandosi automaticamente se la forza applicata supera livelli predeterminati. In più, è stato implementato uno switch fisico che consente agli operatori umani di disattivare i robot in qualsiasi momento, garantendo un controllo immediato.

I progressi della divisione DeepMind di Google

Il sistema di raccolta dati AutoRT di Google utilizza modelli di linguaggio visivo e Language Model (LLM) per comprendere l’ambiente circostante e adattarsi di conseguenza. AutoRT è stato testato con successo su una flotta di 53 robot in quattro diversi edifici, con oltre 77mila test condotti. I robot, controllati a distanza dagli operatori umani o basati su uno script, utilizzano un Visual Language Model (VLM) per interpretare l’ambiente e suggerire compiti creativi, con l’LLM che agisce da decisore nella selezione delle attività.

Questi progressi segnano un passo significativo verso l’implementazione di robot sempre più sicuri e affidabili. Promuovendo la coesistenza armoniosa tra macchine e umanità. Si tratta di un’iniziativa davvero importante grazie alla quale l’uomo può acquisire un maggior controllo sull’attuale tecnologia avanzata, che non è vista ancora positivamente da tutti.

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