Il 20 dicembre 2023, durante la seduta a Roma, il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha preso una decisione significativa riguardo alla proposta di coinvestimento presentata da TIM per la realizzazione di nuove reti ad alta capacità, nota come VHCN. La delibera numero 339/23/CONS, che ha concluso un processo avviato con la delibera n. 110/21/CONS, riguardava gli impegni di coinvestimento presentati da TIM in conformità all’articolo 76 del Codice delle comunicazioni elettroniche (87 del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche).
Il voto contrario della commissaria Giomi e le sue ragioni
La proposta di TIM, che includeva un adeguamento all’inflazione, è stata respinta a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi. L’AGCOM ha dichiarato che gli impegni proposti da TIM non soddisfacevano le condizioni stabilite dall’articolo 87 del Codice. Il procedimento era iniziato su richiesta di TIM nel gennaio 2021, e nonostante l’AGCOM avesse comunicato le conclusioni preliminari nel febbraio 2023, TIM non ha fornito una nuova offerta, portando alla decisione finale del consiglio.
La commissaria Elisa Giomi ha espresso dissenso riguardo alla decisione, criticando l’azienda per il ritiro dell’offerta e l’atteggiamento dell’AGCOM, che, a suo dire, ha adottato una linea di complessiva passività. Ha sottolineato le incoerenze nel comportamento di TIM, evidenziando la mancanza di partecipazione costruttiva e il conflitto con lo spirito normativo europeo.
Giomi ha sottolineato che la mancata approvazione dell’offerta lascia un vuoto di incertezza e discriminazione nel mercato delle telecomunicazioni. Ha sollevato preoccupazioni sulla possibilità che solo alcuni operatori abbiano accesso a connessioni in fibra a prezzi vantaggiosi, compromettendo le dinamiche di mercato e potenzialmente danneggiando i consumatori. Ha anche criticato la mancanza di trasparenza riguardo ai contributi alla consultazione inviati dagli operatori.
Riflessioni sulle decisioni di AGCOM
La situazione attuale, caratterizzata dal rifiuto dell’offerta di coinvestimento da parte di TIM, apre scenari di incertezza nel settore delle telecomunicazioni in Italia. La commissaria Elisa Giomi ha sottolineato la necessità di maggiore trasparenza e partecipazione costruttiva per garantire lo sviluppo efficiente delle reti ad alta capacità nel paese.