SIM rare

Il collezionismo è una passione condivisa da molte persone, forse anche da voi! Capirete quindi perché abbiamo deciso di trattare questo argomento. Raccogliere oggetti rari e di valore è un passatempo molto diffuso: ci sono appassionati di francobolli, di bambole, di banconote e monete, ma anche di cose più insolite, come le SIM telefoniche usate.

La crescente tecnologia delle SIM le ha sta rendendo sempre più importanti, trasformandole un bene di valore collezionistico. Questo però solo se possiedono le giuste caratteristiche. Con l’introduzione e l’espansione delle eSIM (sim virtuali), le tradizionali diventeranno sempre più rare e il loro costo tenderà sicuramente ad aumentare. Come si fa a capire se una SIM è considerata rara? Da alcuni dettagli specifici.

Una SIM da 20.000 euro?

La creazione delle SIM risale agli anni ’50 e il loro valore non dipende dal materiale, che non è mutato significativamente nel tempo, bensì dai numeri impressi su di esse. Sequenze particolari, note agli appassionati come Gold o Top Number possono farvi guadagnare molto di più di quanto potreste mai immaginare.

I numeri più ambiti spesso presentano numeri uguali, palindromi o particolarmente ridondanti. Inoltre, alcune persone cercano date famose o sequenze che seguano un preciso ordine crescente o decrescente. Per altri collezionisti, la rarità delle SIM è determinata dalla presenza di simboli spirituali, come ad esempio il numero 888 associato a Cristo o il numero 666 conosciuto per rappresentare il Diavolo.

Qual è il loro prezzo di vendita? Alcune tipologie possono essere acquistate da 300 euro fino a 1.000 o anche 2.000 euro. Su eBay, alcune SIM sono state vendute addirittura a 14.000 euro, mentre durante un’asta nel Regno Unito, una è stata acquistata da un appassionato a 22.000 euro.

Come molti oggetti da collezione, è importante trovare il momento opportuno per ottenere il miglior prezzo possibile. Si consiglia di fare una ricerca online, chiedere informazioni nei gruppi Facebook o sui forum dedicati per capire a quanto potreste fissare il valore. Inoltre, questi stessi canali possono aiutarvi a trovare acquirenti diretti in maniera più pratica e veloce.

Articolo precedenteIl tetano si prende davvero con la ruggine?! Ecco la verità
Articolo successivoPayPal, alto il rischio delle truffe: attenzione a questi messaggi