WhatsApp

Nonostante WhatsApp continui ad introdurre impostazioni e funzionalità sempre nuove, al fine di garantire una tutela della privacy e dei dati personali dei propri utenti, essa non è ovviamente completamente immune a qualsiasi tipo di tentativo di truffa.
In quanto, con lo sviluppo di Internet e di nuovi e più complessi strumenti di comunicazione, anche i truffatori esperti hanno aggiornato le loro tecniche di inganno, destinate a truffare persone ancora non completamente avvezze alla tecnologia.
Di conseguenza, cambiano i periodi, gli scenari tecnologici, ma i tentativi di truffa non svaniscono mai.
Alcuni, al contrario, vengono effettuati ancora avvalendosi di tecniche del passato.
Queste, infatti, a causa della scarsa dimestichezza di alcune persone nei confronti delle nuove tecnologie, riescono ancora a mietere numerose vittime.
A tal proposito, una truffa piuttosto recente è quella che è stata segnalata da una madre con un post su Twitter.
La donna, è stata vittima di una truffa elaborata di cui, purtroppo, è diventata consapevole solo in un secondo momento.
Quando ormai era troppo tardi.
Ma vediamo come essa sia avvenuta e per quale ragione il truffatore è stato scoperto solamente a danno effettuato.

WhatsApp: il più comune tentativo di truffa

Tale truffa è avvenuta proprio su WhatsApp.
Infatti, la donna, ha dichiarato di aver ricevuto sul proprio account un messaggio da un numero sconosciuto.
Il contenuto del messaggio era davvero allarmante.
In quanto, il truffatore, fingendosi un amico del figlio della donna, aveva scritto che il ragazzo avesse subito un grave incidente, a seguito del quale le sue condizioni di salute erano particolarmente gravose e il cellulare era stato praticamente distrutto.
(Questo giustificava il fatto che la persona avesse utilizzato un numero sconosciuto per contattare la madre).
Questo tipo di truffe funzionano più o meno allo stesso modo.
Indipendentemente dal contenuto del messaggio di WhatsApp, si cerca in tutti i modi di trasmettere al malcapitato di turno sensazioni di emergenza, in cui ogni azione deve essere svolta in maniera più repentina possibile.
Infatti, nel corso della conversazione, il numero sconosciuto ha proseguito, chiedendo alla madre disperata, di effettuare un bonifico bancario immediato, al fine di coprire le spese dell’intervento che il giovane era tenuto a fare nel più breve tempo possibile.
La donna, infatti, ha effettuato un pagamento di circa 5.000 euro, (la cifra non era tonda per non destare sospetti). Dopo di che il truffatore è sparito nel nulla.
Ovviamente la donna ha scoperto di essere stata la vittima infelice di una truffa elaborata solo dopo aver verificato l’effettiva salute del figlio, che non era stato coinvolto in alcun tipo di incidente.
Tuttavia, è stato comunque impossibile recuperare la cifra sborsata. I truffatori, infatti, chiedono proprio il bonifico bancario come metodo di pagamento poiché questo, una volta effettuato, non può essere più ritirato.
E la banca non può intervenire in alcun modo a riguardo. In quanto non vi è appunto la possibilità di dimostrare la veridicità della truffa subita.
Una triste storia, che possiamo però utilizzare a nostro vantaggio per prestare molta più attenzione quando navighiamo su Internet o utilizziamo piattaforme importanti come WhatsApp.

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