Spotify
è un servizio di riproduzione digitale di musica, podcast, video e molto altro ancora. La piattaforma consente infatti di accedere ad un ampio catalogo di brani, disponibili in maniera illimitata, con un semplice click.
Come risaputo, negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante. Il suo utilizzo può essere impiegato in ogni settore della vita umana, cosa che ha portato alla nascita di due posizioni contrapposte. Da una parte coloro che sostengono che tali tecnologie rischiano di prendere sempre più il sopravvento sull’uomo e sulla sua vita. Dall’ altra coloro che invece, intendono sfruttare appieno le potenzialità e possibilità dell’intelligenza artificiale.
Di quest’ultima fascia si insinua anche Spotify. La piattaforma infatti, ha comunicato di avere intenzione di apportate alcuni aggiornamenti alle sue funzioni grazie al ricorso all’intelligenza artificiale.

Spotify e intelligenza artificiale: i nuovi obiettivi

  • Un’applicazione molto utile dell’intelligenza artificiale in Spotify, sarebbe quella di elaborare una mini descrizione o una piccola trama per i podcast in rete, presenti sulla piattaforma. In modo da consentire una maggiore domanda di questo genere di intrattenimento e, allo stesso tempo,incentivare l’insorgere di autori che si occupano della realizzazione di questi progetti.
  • L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare le prestazioni della piattaforma e gli annunci vocali, in modo da evitare il ricorso al lavoro degli inserzionisti.
  • Il sistema di sintesi vocale è in grado non solo di trasformare il testo scritto in audio vocale, ma di farlo anche in modo da sapere imitare eventuali intonazioni e cambi di emozioni. Utilizzare anche diversi accenti, elaborare veri e propri discorsi umani simulati, fortemente realistici. Tale funzione può essere utilizzata soprattutto per la lettura di audiolibri
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