La Francia ha deciso di aprire un’indagine nei confronti di Apple in seguito alle accuse mosse dall’organizzazione Halte à l’Obsolescence Programmée (HOP) per presunta “obsolescenza programmata” riguardante le parti di riparazione di alcuni dispositivi. Scopriamo di seguito le ultime novità su questa vicenda legale che sta coinvolgendo il gigante tecnologico americano.
Cosa si contesta ad Apple?
L’indagine si concentra sul programma di riparazione self-service di Apple che richiede ai clienti di inserire il numero di serie del dispositivo quando si ordina una parte di ricambio. Secondo HOP, questa politica limita le riparazioni ai soli tecnici autorizzati, riducendo così la funzionalità dei dispositivi riparati con parti non certificate. Inoltre, l’organizzazione ha contestato il fatto che il programma di riparazione sia dannoso per l’ambiente, poiché Apple spedisce strumenti ingombranti ai propri clienti. In molti avevano già espresso delusione per il requisito del numero di serie quando il programma è stato lanciato lo scorso anno.
Nonostante l’avvio dell’indagine, Apple non è stata ancora formalmente accusata da HOP di alcun illecito. Tuttavia, l’organizzazione ha già presentato una denuncia contro Apple in passato per il fatto che l’azienda limitava le prestazioni massime di alcuni vecchi modelli di iPhone con batterie obsolete quando necessario per evitare il rischio di spegnimenti improvvisi, cosa che ha portato alla comminazione di una multa di 25 milioni di euro.