La guerra dei diritti televisivi è sempre più intensa e il mondo del calcio ne è il principale teatro. Dopo le recenti indiscrezioni che vedono Sky pronta ad aggiudicarsi la Champions League in tandem con Amazon, ora è il turno di DAZN, la piattaforma di streaming sportivo globale che offre una vasta gamma di eventi sportivi in diretta e in esclusiva, per parlare della sua esperienza in Italia.
DAZN: qual è la situazione ad oggi?
In un’intervista con The Times, l’amministratore delegato di DAZN, Shay Segev, ha ammesso che la piattaforma ha avuto “molti nei iniziali” quando la Lega Calcio ha deciso di assegnare i diritti televisivi del campionato di Serie A ad una piattaforma di streaming. Tuttavia, Segev ha anche sottolineato che “la struttura di internet non è costruita in un modo ottimale e per questo motivo abbiamo avuto dei problemi”. Questi ultimi hanno condotto a feroci proteste degli utenti e all’intervento della stessa piattaforma, che ha agito con rimborsi immediati.
Nonostante tutto, Shay Segev ha dichiarato che la situazione è ora stabile e ha spiegato cosa è stato fatto nell’ultimo anno per raggiungere questo risultato. “C’è voluto del tempo per ottimizzare le reti in tutto il paese e quasi un anno per installare i server”, ha affermato il dirigente. Tuttavia, Segev non ha commentato la possibilità di tornare a lottare per i diritti tv del prossimo quinquennio.
Secondo alcuni osservatori, DAZN sarebbe pronta a rinunciare ai diritti tv a causa dei prezzi elevati pagati nel passato bando. La Lega Serie A, tuttavia, si trova ad affrontare una gara tutt’altro che semplice per gli appalti dei diritti tv. DAZN, insieme ad altri grandi player del settore come Sky e Amazon, si contenderanno infatti la possibilità di offrire ai tifosi italiani la possibilità di vedere le partite della Serie A in esclusiva sulla loro piattaforma.
La situazione è complessa e non c’è ancora un vincitore. Ci sono molte variabili in gioco, tra cui la quantità di denaro che le piattaforme saranno disposte a investire per acquisire i diritti tv, il numero di partite che saranno offerte in esclusiva e l’esperienza utente che le piattaforme saranno in grado di offrire. Ciò che è certo è che i tifosi italiani saranno attenti a ciò che accadrà nei prossimi mesi sperando che l’offerta di calcio in tv rimanga variegata e accessibile a tutti.