Due giovani sono stati uccisi in un terribile e inspiegabile incidente avvenuto nell’aprile del 2021. La Tesla su cui viaggiavano era in funzione senza conducente in quel momento. L’azienda Tesla, con sede a Palo Alto, in California, e la funzione Autopilot che offre sono state al centro di un dibattito durato due anni prima che l’azienda venisse scagionata da qualsiasi illecito.
Una terribile catastrofe si è verificata nello stato del Texas, quando una Tesla Model S ha perso il controllo, si è scontrata con un albero e ha preso fuoco, causando la morte di tutti i passeggeri del veicolo. Questo incidente ha assunto un’aria più intrigata perché nessuna delle persone ferite era seduta al posto di guida, ma sono state trovate entrambe sul sedile posteriore.
Tesla, la decisione libera la società
Al momento dell’incidente, i modelli Tesla non erano ancora in grado di guidare da soli; l’azienda disponeva di sistemi di assistenza alla guida e di FSD in fase di beta test, ma per entrambe le tecnologie si parlava di guida autonoma di livello 2. I media hanno immediatamente puntato il dito contro il sistema Autopilot di Tesla mentre raccontavano la storia, incolpando l’azienda e il suo sistema di guida autonoma per l’incidente che si era verificato. In altre parole, hanno incolpato Tesla per l’incidente.
Sulla collisione sono state aperte indagini da parte del National Transportation Safety Board e della National Highway Traffic Safety Administration. È stata esaminata anche la “scatola nera” del veicolo e i risultati hanno rivelato che nessuno dei sistemi di assistenza del veicolo era stato attivato al momento dell’incidente.
Dopo un ritardo di due anni, il National Transportation Safety Board (NTSB) ha ora scagionato Tesla da qualsiasi illecito, affermando che l’incidente non è stato causato dall’Autopilot ma piuttosto dall’ubriachezza e dalla fretta del conducente.