La Cometa di Neanderthal, nota anche come 2022 E3 ZTF, è un fenomeno celeste che sta attirando l’attenzione di molte persone. Tuttavia, come spiega Giancarlo Cortini, responsabile dell’osservatorio astronomico di Predappio, non è nulla di eccezionale.
Cometa di Neanderthal, ecco quando vederla
La cometa è soprannominata così semplicemente perché il suo periodo orbitale è stimato essere di circa 50.000 anni e, durante il suo ultimo passaggio vicino al Sole e alla Terra, gli uomini di Neanderthal erano presenti in Europa. In generale, le comete sono piccoli aggregati di roccia, carbonati e silicati, con alcune sostanze volatili come anidride carbonica e ghiaccio d’acqua.
Esse hanno orbite generalmente eccentriche attorno al Sole e quando si avvicinano ad esso si attivano, espellendo gas e polvere e diventando visibili con una coda. La cometa Neanderthal non è ancora visibile ad occhio nudo e può essere osservata solo con l’aiuto di strumenti ottici come binocoli o telescopi. Tuttavia, è possibile cercare informazioni su di essa su internet o tentare di fotografarla. A inizio febbraio però, la cometa passerà alla minima distanza dalla Terra, e per questo potrebbe essere visibile ad occhio nudo.
La cometa in questione potrebbe essere più luminosa delle altre e quindi più facile da osservare per i non esperti ma bisogna comunque tenere in conto le condizioni meteorologiche e la posizione del cielo.
Per questo l’osservazione deve essere fatta con attrezzature adeguate e in condizioni meteorologiche favorevoli. Inoltre, è sempre importante ricordare di osservare il cielo con rispetto e attenzione, evitando di inquinare il cielo con luci artificiali inutili.