Come ogni anno accade, negli ultimi giorni di dicembre i grandi colossi pubblicano quello che è il piano per l’anno successivo. Qualche giorno fa è stato anche il turno di Meta.

Il colosso, attraverso il responsabile dei Reality Labs ha rilasciato quello che è il piano di “lavoro” per il 2023. Il termine che è stato protagonista per tutto il 2022 però non è stato menzionato, possibile che l’azienda voglia fare un passo indietro sul metaverso?! Scopriamolo insieme.

 

Meta sembrerebbe voler fare un passo indietro sul metaverso

A prima vista, la determinazione di Meta nei confronti dei progetti relativi al metaverso sembra intatta: lo dimostrano non solo le decine di miliardi investiti nonostante il ciclo economico sfavorevole o la perseveranza di Mark Zuckerberg, ma anche il semplice fatto che i social e non solo sono stati inondati dalle pubblicità con cui l’azienda racconta i vantaggi del metaverso che verrà.

Eppure, uno sguardo più attento rivela una situazione molto diversa da quella raccontata fino allo sfinimento nel corso del 2022. Prima di tutto, le già citate pubblicità non fanno riferimento alla realtà virtuale, ma quasi sempre alla realtà aumentata. Quest’ultima, rispetto alla realtà virtuale (che ha lo scopo di trasportarci in un altro ambiente) ha l’obiettivo di aggiungere elementi digitali al mondo fisico.

Nel post con cui Andrew Bosworth, il responsabile tecnico dei Reality Labs di Meta, racconta i piani per il 2023 e la parola “metaverso” non compare mai, nemmeno una volta. I piani di Meta potrebbero quindi concentrarsi su un cavallo molto più promettente come la realtà aumentata e lasciare, almeno per il momento, un attimo da parte il metaverso.

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