cervello

Un team di ricercatori ha usato una combinazione di scansioni MRI e modellazione computazionale per riuscire ad effettuare il calcolo della fragilità del cervello. E a quanto pare, il nostro cervello è davvero molto fragile.

Anche se nelle serie TV vediamo dei cervelli che sembrano davvero molto solidi, in realtà i ricercatori sostengono che l’apparato celebrare all’interno dei nostri crani è molto simile a una sostanza gelatinosa molto instabile.

Nicholas Bennion, coautore del nuovo studio in una nuova intervista con New Scientist, ci ha infatti tenuto a spiegare che “prendendo un cervello che non è stato conservato in alcun modo, la sua rigidità è incredibilmente bassa che si rompe molto facilmente. Ed è probabilmente molto più morbido di quanto la maggior parte delle persone creda.

 

 

Il cervello è molto fragile: ecco cosa è emerso dagli studi

I ricercatori hanno scansionato la scatola cranica di ben 11 persone hanno visto che la nostra materia grigia in realtà si sposta poco all’interno del cranio: circa un millimetro nel momento in cui la testa cambia posizione. Invece, la superficie del cervello, si sposta solamente di mezzo millimetro proprio grazie ai tessuti circostanti che riescono a mantenerlo in posizione.

Inoltre, l’organo riesce a sopportare solamente 148 kilopascal di pressione, ossia dieci volte più facile del polistirene espanso. Per riuscire a capire di cosa stiamo parlando, gli autori dello studio hanno spiegato che “la rigidità estremamente bassa del cervello lo farebbe collassare sotto il suo stesso peso [se non fosse saldamente posizionato dentro la nostra scatola cranica].”

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