Arrivano una serie di importanti cambiamenti legati al Green Pass già a partire da queste settimane. Con la fine dello stato di emergenza, prevista per il prossimo 31 marzo, la certificazione verde dovrebbe progressivamente entrare nel suo periodo conclusivo. Nonostante le vaccinazioni con Pfizer e Moderna proseguano in tutta Italia, i vincoli previsti saranno inferiori per i cittadini.

Pfizer e Green pass: cosa rischiano gli over 50 che non si vaccinano

A partire dal 1 aprile, il Green Pass non sarà più obbligatorio per entrare nei luoghi all’aperto come ristoranti e bar. La certificazione verde, almeno nella sua forma base, sarà invece ancora necessaria per entrare nei luoghi al chiuso. Anche obbligo vaccinale previsto per gli over 50 non scadrà il 31 marzo, ma bensì il 30 aprile. Nel mese di aprile però si potrà accedere al luogo lavorativo con il Green pass base.

Le sanzioni per i cittadini inadempienti verso il vaccino dovrebbero durare ancora qualche giorno. Coloro che non hanno effettuato il primo ciclo di vaccinazione con Pfizer e Moderna, o la cosiddetta dose booster, riceveranno una sanzione dal valore di 100 euro. 

Sempre sino al 31 marzo può essere anche predisposta la sospensione dello stipendio. Gli over 50 sprovvisti di certificazione verde rafforzata, laddove vi siano controlli sul luogo di lavoro, riceveranno un’ulteriore multa di 1500 euro.

A conto fatti, quindi, le sanzioni per i cittadini possono arrivare sino a 3000 euro. L’obbligo di vaccino sarà invece valido sino 15 Giugno per i cittadini del personale scolastico e forze dell’ordine. Solo per il personale sanitario l’obbligo di vaccino sarà esteso sino a fine 2022.

Articolo precedenteBanche: aumenti delle tariffe per i gestori di conti correnti, colpiti anche i pensionati
Articolo successivoTIM, costi extra sino a 2 euro: arriva la nuova stangata sui prezzi