Ucraina: la guerra non è una soluzione, ecco come combatterla concretamente senza armi

Alla guerra non si risponde con altra guerra, bensì con azioni mirate al sostegno dei Paesi che ad oggi non hanno una casa. La situazione in Ucraina è disastrata per via della superficialità di un singolo, eppure c’è qualcosa che possiamo fare “da lontano”: aiutare. In questo ci dà una mano Italia non profit, la piattaforma che ha raccolto le decine di iniziative di solidarietà legate all’emergenza umanitaria.

Ucraina: mille modi per aiutare la popolazione

Si chiama “Emergenza Ucraina: come aiutare” (italianonprofit.it/emergenza-ucraina) ed ha l’obiettivo di effettuare immediatamente la richiesta qualora si volesse tendere una mano verso l’Ucraina. Allo stesso modo, le organizzazioni non profit segnaleranno i propri progetti e le proprie raccolte fondi.

Nella sezione “apri la tua casa” si trovano Comuni e organizzazioni pronti, attraverso un censimento degli alloggi, a offrire “calore e un posto sicuro a una persona in fuga dalla guerra”. “Secondo una prima stima – si legge – in Italia stanno arrivando 900 mila profughi. La mobilitazione nazionale prevede una serie di iniziative da parte di Chiesa, associazioni e soggetti privati”.

In alternativa è possibile andare sulla pagina “Regala beni di prima necessità”. Qui si avrà modo di donare cibo, vestiti, coperte e medicinali.

Oppure su “Dona con fiducia” vi è una raccolta di 40 organizzazioni attive nell’accoglienza e nel soccorso: dalla Croce Rossa ad Action Aid, dall’Unicef a Soleterre, dall’Unhcr a Medici senza frontiere, da Save The Children alla Caritas e Sant’Egidio.

In conclusione nella pagina “Diventa volontario” si potrà dare il proprio sostegno aiutando le persone in difficoltà, dedicandosi completamente all’accoglienza o al soccorso dei profughi ucraini.

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