Nokia sta rilanciando la propria azienda e il proprio marchio con dei dispositivi che cercano di guardare alle persone, con funzionalità complete e adatte alle fasce entry level e media del mercato. Nokia X20 è l’attuale proposta top per il mercato 2021 dell’azienda finlandese e tenta gli acquirenti con una dotazione che punta tutto sull’esperienza Android stock tipica dei Google Pixel, un programma di aggiornamenti software e di sicurezza garantito e una garanzia estesa a ben tre anni. Tuttavia, gli altri aspetti che caratterizzano questo X20 gli impediscono di raggiungere un livello adeguato non tanto per quel che riguarda la dotazione tecnica, ma più il prezzo, poco conveniente se guardiamo al mercato e ai diretti competitor.
Design
Non è il design il punto forte di questo device, che presenta delle dimensioni e dei bordi un po’ anacronistici. Con una larghezza di poco meno di 8 centimetri, uno spessore di 9,1 mm e un peso di ben 220 grammi ne risulta un bel mattoncino in mano. I bordi sono stondati e la realizzazione è interamente in plastica: strano che si possa raggiungere un peso di questo tipo considerando i materiali impiegati, ma tant’è. Le rifiniture sono in ogni caso ben realizzate per una buona sensazione di solidità durante l’uso. Il retro in plastica opaca è bello da vedere, ma raccoglie davvero moltissime impronte e sudore, costringendo noi utenti a pulirlo molto spesso. Inclusa nella confezione anche una custodia in silicone con un buon fit e un buon grado di protezione.
Sul lato inferiore sono posizionati un jack da 3.5mm per le cuffie, un microfono, USB type C per ricarica e connessione al pc e infine altoparlante mono; sul lato destro pulsante di sblocco con l’impronta digitale e bilanciere del volume. Entrambi i tasti presentano un buon feeling alla pressione; ottima anche la riconoscibilità del sensore per lo sblocco (90 su 100 nella nostra prova), meno invece la velocità di sblocco, tra le peggiori della categoria con poco più di un secondo d’attesa dopo il tocco con il dito. Completano la dotazione lo slot per doppia sim o sim e memory card sul lato sinistro, con tasto aggiuntivo per l’attivazione dell’assistente Google e un microfono secondario sul lato superiore.
Display
Un po’ sacrificato il lato display a causa di una risoluzione FHD+ con una diagonale da 6,67″ con tecnologia IPS LCD e refresh rate a 60Hz. I colori, soprattutto dopo decine e decine di prove di pannelli Amoled, sembrano poco contrastati, anche se precisi e fedeli, senza essere esageratamente carichi nei contrasti. Peccato per le dimensioni complessive dello smartphone, che lasciano delle cornici enormi sui 4 lati del display: 7mm di bordo sul lato inferiore e 3mm sugli altri lati, per una sensazione che ci riporta a smartphone di qualche anno fa. Buona almeno la presenza del pinhole per la fotocamera, al posto del notch. Un piccolo problema riscontrato è una luminosità poco omogenea su tutto il pannello che, con l’avvicinarsi ai bordi e al pinhole, presenta delle zone leggermente più scure, visibili principalmente su schermate molto chiare o illuminate. Nella norma la luminosità, che risulta sufficiente per gli interni e gli esterni, meno invece sotto il sole diretto. Peccato anche per l’opportunità sprecata con il refresh rate fermo a 60Hz, laddove la concorrenza sta alzando sempre di più l’asticella verso i 120Hz.
Prestazioni e dotazione tecnica
Insolita la dotazione tecnica di questo X20, che affianca agli 8GB di ram e ai 128GB di memoria interna un processore Snapdragon 480: il lato positivo è che porta con sé la dotazione del 5G, ma alla prova dei fatti si tratta di uno dei processori meno potenti della serie Snapdragon. Nulla in contrario a questo tipo di processori, se non fosse che la fascia di prezzo di X20 lo pone direttamente oltre la fascia media ed entry level, con processori al pari di Snapdragon 778 o anche Dimensity 1200. Nella prova di utilizzo quotidiano il telefono riesce ad aprire la maggior parte delle applicazioni, anche se magari ci vorrà qualche secondo più del normale e funzionerà bene con le principali applicazioni relative alla messaggistica e ai social. Ma se andiamo su applicazioni più particolari che magari necessitano di una capacità di calcolo maggiore, come i giochi, allora ci troveremo in difficoltà. I benchmark e gli stress test di 3D Mark hanno evidenziato una potenza sottotono rispetto alla fascia media, con un precessore che almeno offre poco e consuma poco, anzi pochissimo come vedremo più avanti. Anche le temperature si mantengono stabili con lo stress test intorno ai 30-35° con una stabilità di sistema del 99%.
Ma è il lato software che regala qualche piccola soddisfazione a Nokia X20: ancora una volta la piattaforma Android One rappresenta una sicurezza per il mondo Android, con delle prestazioni ottime e degli aggiornamenti garantiti per ben 3 anni e 2 passaggi di sistema per il futuro. L’interfaccia è pulita e identica a quella dei Google Pixel, funzionando davvero bene in relazione alle specifiche di sistema. Si può notare qualche lag ogni tanto, ma nessun bug evidente da segnalare.
Fotocamere
Nonostante le buone specifiche tecniche, il comparto fotografico di Nokia X20 non lascia un’impressione memorabile. Quattro le fotocamere nel modulo posteriore, targato Zeiss, con la principale da 64MP, l’unica utile per scattare delle foto nella media. Le altre tre, una macro, una per lo sfocato e ultra-grandangolare, con risoluzioni rispettivamente di 2, 2 e 5MP risultano poco usabili. Buona la messa a fuoco e la gestione delle luci con l’HDR, ma comunque sotto la media rispetto al mercato del 2021 e del 2020. La fotocamera anteriore da 32MP entra subito in difficoltà all’interno o con situazioni di luce precaria, mentre utilizzando la modalità notturna si perde moltissimo dettaglio.
Lato video la registrazione si ferma ad una risoluzione FHD a 60FPS, con stabilizzazione disponibile ed efficace.
Batteria
Ottima l’autonomia anche sotto stress: una giornata di utilizzo viene garantita anche con utilizzo intensivo, mentre si arriva quasi ai due giorni interi con un utilizzo medio. La batteria da 4.470 mAh svolge quindi un ottimo lavoro, ma la ricarica rapida a 18W ferma l’X20 anche in questo campo. Oltre 2 ore necessarie per la ricarica completa e la mancanza del caricabatterie incluso nella confezione è un lusso che non tutti possono permettersi in questa fascia di prezzo.
Conclusioni e prezzo
Lo sguardo critico con cui abbiamo analizzato e valutato questo X20 è dovuto principalmente al suo prezzo di vendita. Infatti, senza considerare il prezzo, ci troviamo di fronte ad un ottimo smartphone, ben realizzato ed equilibrato per chi cerca un dispositivo da strapazzare tutti i giorni, ma la sola configurazione arrivata in Italia 8/128GB venduta al prezzo di 399€ sembra sbilanciata. Rispetto all’attuale mercato di smartphone, a quel prezzo troviamo smartphone come OnePlus Nord 2, Realme GT, Realme GT Master Edition e così molti altri. Dispositivi che offrono di più e allo stesso prezzo. Cosa dire, se lo trovate in offerta a circa 200€ potreste prenderlo in considerazione, ma la fascia di prezzo prevista dal listino è troppo alta, senza mezzi termini.