WhatsApp: con l'immagine del profilo riescono a rubarvi i soldi

La piaga delle truffe su WhatsApp continua ad essere una costante. La chat di messaggistica istantanea resta il luogo ideale per cybercriminali e malintenzionati che desiderano mettere in atto i loro tentativi di raggiro verso gli utenti meno vicini alla tecnologia.

Tra i tentativi di truffa, le persone attive su WhatsApp devono prestare molta attenzione ai messaggi legati ai codici coupon. Spesso e volentieri, promuovendo finti codici sconto, i cybercriminali riescono ad ingannare molte persone, con conseguenze talvolta molto spiacevoli.

 

WhatsApp, quali le conseguenze per i finti codici coupon

La tecnica dei malintenzionati è chiara e assodata. Costoro utilizzano con successo i nomi delle catene commerciali più famose in Italia. Tra i nomi spiccano Zara, H&M, MediaWorld, Euronics, Expert. Con l’indebito utilizzo di queste catene commerciale, i cybercriminali propongono agli utenti una serie di codici sconto ovviamente fasulli, il cui valore si aggira sui 250 euro. 

Lo scopo è quello di attirare l’attenzione del pubblico, invogliando i lettori a compilare un form in allegato. La compilazione del form viene presentata come condizione necessaria per il riscatto del codice sconto. Ovviamente non sarà così. Dopo aver compilato il modulo in allegato, gli utenti WhatsApp non riceveranno alcun buono per le suddette catene commerciale.

Si scoprirà invece che i dati comunicati via form saranno poi utilizzati dai malintenzionati per scopi pubblicitari. Nella maggior parte delle occasioni le informazioni acquisite vengono rivendute a call center e centralini. Per questa ragione è sempre bene essere molto scettici su messaggi dei codici coupon ricevuti via WhatsApp. Ci si deve ricordare che nessuna catena commerciale oggi ha canali operativi sulla principale chat di messaggistica.

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