Chernobyl

Il Covid-19 non solo ha fermato l’economia mondiale, ma ha anche paralizzato letteralmente l’uscita di film e serie TV. Da quando è scoppiata la pandemia infatti, sono molti i titoli che hanno visto slittare la data del loro rilascio. Molti hanno dovuto anche fermare la produzione, mentre altri per poco non sono riusciti a comparire sugli schermi. È il caso di Chernobyl il nuovo film russo sul disastro nucleare dell’omonima città.

Infatti questo è uno dei titoli più attesi del 2021 o meglio del 2020, infatti sarebbe dovuto uscire a ottobre dello scorso anno. Chernobyl è il primo film russo a raccontare in modo completo il più grande disastro nucleare della storia umana. Titoli come “Di sabato” non hanno nemmeno sfiorato vagamente il budget di questa pellicola, costata circa 8 milioni di euro.

 

Il regista di Chernobyl è una vera sorpresa: Danila Kozlovskij attore della serie TV Vikings

Grande sorpresa per tutti gli amanti della serie TV Vikings. Infatti il regista di Chernobyl è l’attore Danila Kozlovskij. Chissà perché ha scelto di debuttare nella nuova carriera con questo tema. Forse potrebbe solo aver deciso di sfruttare l’onda di interesse suscitato dall’ultima omonima miniserie televisiva prodotta HBO.

Tuttavia sia Kozlovskij che il produttore Aleksandr Rodnjanskij hanno voluto precisare che nulla ha a che fare il loro Chernobyl con la miniserie e quindi preferisco evitare il confronto.

 

Ecco la trama con una protagonista tutta femminile

La trama si svilupperà sulla storia di tre protagonisti legati alla vicenda dell’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. Valorosi e intrepidi cercheranno di salvare la vita ai superstiti mettendo in pericolo la loro cercando di limitare i danni dalle radiazioni prodotte. Protagonista femminile di questa pellicola è Oksana Akinshina, nota al pubblico per aver recitato nel film “The Bourne Supremacy”.

Chernobyl

La storia di Chernobyl ruoterà attorno a un pompiere, un ingegnere e un palombaro. Non si sa ancora molto sulla trama, ma può aiutare cosa ha dichiarato proprio Akinshina in un’intervista pubblicata su Vulture. “È un progetto che mi sta molto a cuore. In realtà ho già visto il film e so quello che offre. [..] Non racconta l’intera catastrofe, ma si concentra su piccole storie di persone e sulla storia di una famiglia che fu testimone di questa catastrofe”.

In attesa del film, Coronavirus permettendo, chi è davvero innamorato di questo genere potrebbe organizzare un tour a Chernobyl seguendo le istruzioni indicate su questo link.

 

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