Una nuova truffa si sta diffondendo a macchia d’olio sui dispositivi degli italiani andando a prendere di mira gli smartphone e, in particolar modo, gli SMS. Definita tecnicamente come “smishing“, tale frode ha la stessa finalità del phishing ossia delle email fraudolente che hanno l’obiettivo di trafugare i dati sensibili degli utenti, ma come si presentano? Scopriamolo insieme.
Smishing: un nuovo pericolo alle porte
In arrivo sullo smartphone come dei semplici SMS, questi attacchi hanno lo scopo di deviare l’utente facendo pensare lui di provenire da fonti attendibili come banche, Poste Italiane e chi più ne ha, più ne metta.
In realtà, dietro l’apparente messaggio di testo si celano i cybercriminali, persone che hanno finalità molto diverse da quelle vantate all’interno degli SMS. Lo smishing, proprio per tale caratteristica si attesta come una pratica molto pericolosa e in grado di trarre in inganno numerose persone.
Come difendersi dalle truffe sullo smartphone
- non fornire mai i propri dati personali a fonti non ufficiali;
- ricordare che le banche così come gli altri istituti di debito e credito non contattano i propri clienti attraverso email, nonché non richiedono dati sensibili;
- non aprire i collegamenti inseriti all’interno del testo per evitare che qualche virus possa infiltrarsi all’interno del dispositivo.