La nuova PlayStation 5 è arrivata da poco sul mercato ma sta già conquistando i consumatori. Molti dei più grandi rivenditori hanno finito le proprie scorte e i siti web delle piattaforme e-commerce crashano continuamente per le troppe richieste.

Alcuni utenti hanno riferito di non essere in grado di caricare con facilità i siti Web dei rivenditori. I siti web, ad esempio Curry’s, mettono i visitatori in coda nel tentativo di gestire il carico di utenti. Anche il sito web di monitoraggio Stock Informer, che elenca i negozi in possesso della nuova PlayStation 5 e altri prodotti, è stato per un po’ completamente inattivo, era del tutto impossibile eseguire l’accesso.

PlayStation 5: rivenditori in tilt, siti crashati dai troppi utenti collegati per acquistare la nuova console

Non è la prima volta che i consumatori hanno difficoltà ad acquistare la PlayStation 5. Durante la fase dei preordini le problematiche erano piuttosto simili. Nonostante l’accesso alla console fosse riservato a meno utenti. Dopo il caos dovuto ai preordini gli utenti si aspettavano maggiore organizzazione da parte dell’azienda. Probabilmente l’azienda non si aspettava così tanto successo ed è stata colta alla sprovvista. Lo stesso vale per tutti i rivenditori i cui server sono letteralmente impazziti nel giro di pochi giorni.

Nel caso di Curry’s PC World, ai visitatori è stato detto “l’enorme domanda ci ha costretti a mettere una breve coda”. Decine di migliaia di persone erano collegate nello stesso momento pur di avere l’ultimo pezzo di PlayStation 5. Tali sistemi sono regolarmente implementati per eventi di questa portata. Sostanzialmente gli utenti aspettano su un altro sito Web, mantenendo attivo il sito originale, nonostante l’aumento della domanda. Hanno anche lo scopo di consentire alle persone di tornare sul sito Web in modo equo. Ossia assicurando che coloro che hanno già visitato il sito non vengano superati da utenti che si collegano in un secondo momento.

Articolo precedenteMIUI 12: lista smartphone supportati e novità in arrivo per i telefoni
Articolo successivoWhatsapp: addio ai vecchi messaggi permanenti, la nascita di una nuova era