Una nuova analisi condotta dai commercialisti del Bel Paese ha svelato che nella stessa nazione si pagano più tasse di quanto non affermino le stime ufficiali. Stando allo studio condotto dal Consiglio e la Fondazione Nazionale dei commercialisti, infatti, si afferma che in Italia vi è la pressione fiscale più alta dell’intero continente: rispetto alla stima ufficiale ferma a 42,4%, in realtà i cittadini sostengono un costo pari al 48%.
Italia: come mai oggi i cittadini hanno un carico più pesante da parte del Fisco
In merito al risultato scaturito dall’analisi, il Consiglio dei commercialisti ha trovato la motivazione in un incremento verificatosi nel corso del 2019. In particolar modo, nel loro report è possibile leggere che: ” dopo cinque anni di ininterrotto calo della pressione fiscale nella Penisola, nel 2019 si è verificato un brusco incremento di 0,7 punti, che ha riportato il suo livello complessivo indietro di quattro anni”.
Ne discende, dunque, che l’Italia si pone al terzo posto in Europa per quanto concerne i dipendenti single che sopportano un carico da parte del Fisco del 48% e al primo posto per quanto riguarda il dipendente coniuge con due figli a carico, il quale sopporta un carico fiscale pari al 39,2%.
Un ulteriore scrematura dell’analisi, infine, svela che la pressione fiscale non è equilibrata, ma anzi pesa di più sul lavoro rispetto al consumo: benché si sia verificata una riduzione grazie al Totale Tax Rate tra gli anni 2006 e 2020, l’indicatore per la pressione erariale sugli utili societari sfiora il 60%. Questo ultimo calcolo è stato effettuato dalla Banca Mondiale per la nazione.