Dopo mesi di stop per l’emergenza coronavirus, i set riprendono a brulicare di interpreti, registi e tutti coloro che hanno un ruolo fondamentale nell’economia delle serie tv (truccatori, costumisti, scenografi, tecnici delle luci e chi più ne ha più ne metta).
La lontananza dalle riprese si è fatta sentire, soprattutto in ragione di un fermo che doveva essere di sole due settimane e che invece si è poi protratto per tre mesi, sconvolgendo l’equilibrio e il normale corso della produzione e costringendo i boss a rivedere le tempistiche per la lavorazione.
Alcune serie avevano fortunatamente concluso la registrazione delle nuove puntate prima della chiusura causa pandemia, come ad esempio Lucifer, la cui 5a stagione parte 1 è sbarcata su Netflix lo scorso 25 agosto. Ottenendo, fra l’altro, il plauso del pubblico che ora attende scalpitante l’arrivo delle altre 8 puntate di cui è composta la parte 2.
Altre, invece, hanno subito l’interruzione proprio in momenti topici per la loro lavorazione, e questo ha influito non poco sul periodo d’uscita delle prossime stagioni.
Stranger Things e The Witcher, le due serie attese per fine anno slitteranno al 2021
Tra le grandi produzioni stoppate dal coronavirus ci sono senza dubbio Stranger Things e The Witcher.
Entrambe le serie sono tornate sul set tra agosto e settembre, ma la fase di riprese richiederà diversi mesi, così come la postproduzione. Questo comporterà un notevole gap tra quando era previsto il loro arrivo al pubblico e quando invece saranno effettivamente trasmesse.
Per The Witcher, si parla di uscita non prima di giugno 2021, mentre invece Stranger Things è prevista per la seconda metà del prossimo anno.
Lucifer, invece, dovrebbe tornare con la seconda parte della quinta stagione il prossimo gennaio.