Quando si parla di auto elettrica il focus del discorso si incentra proprio sulle batterie. Gli attuali vincoli chimico – costruttivi si ancora all’utilizzo dei supporti a cella di ioni di litio. Una tecnologia vecchia di anni che permane in attesa di una soluzione made by Tesla che arriverà con l’esposto di settembre nel battery – day con partecipazione di CATL.
Ed è proprio la casa americana di Elon Musk ad essere al centro della cronaca con un video esplosivo reso pubblico su Youtube e riproposto da noi all’interno del post. Tale clip è diventata virale e vede in primo piano una Tesla Model S di ultima generazione andare a fuoco sotto gli occhi increduli del proprietario. Ecco i rischi nell’uso delle EV.
Auto elettriche ed incendi: rischio batteria dopo il video virale
Nonostante l’avanzamento tecnico nel comparto delle componenti ad accumulo energetico esiste sempre una percentuale di rischio per eventuali imprevisti tecnici. Si deve comunque specifica che non tutte le batterie sono soggette ad esplosione o incendio. Di fatto conta il livello di impurità metallica presente all’interno della struttura al momento dell’assemblaggio. Il rischio si abbassa sensibilmente rispettando determinate condizioni. Se meno presente, infatti, l’impurità non pregiudica la tenuta scatenando corto circuiti all’aumentare della temperatura di esercizio.
A seguire confermiamo i timori di molti con il video ufficiale che ha dimostrato fiamme indomabili. Cosa che è dipesa dal processo di fabbricazione delle celle sigillate e compresse all’interno del package. Si tratta di un incidente isolato. Le auto non prendono fuoco spontaneamente all’aumentare della temperatura. Difficile che una situazione simile si riproponga ciclicamente in quanto le aziende sottopongono i veicoli ed i singoli supporti a test rigorosi volti ad accertare l’assenza di pericolo.